Serie A

Il sogno di Cenedese: “Passare in semi e scrivere la storia del Bitonto”

Si conoscono ormai a memoria Marbel Bitonto e Tiki Taka, ma quella di domenica prossima sarà per certo l’ultima volta che si incontreranno in stagione. Dopo il successo di misura delle abruzzesi, ora c’è il ritorno – a Giovanizzo, davanti a 2000 cuori neroverdi – che potrà valere la semifinale. Un solo risultato a disposizione per Carolina Cenedese e socie: la vittoria, quella che avevano iniziato a costruire al PalaRoma, prima della remuntada giallorossa.


“Inizialmente siamo riuscite ad essere efficaci in attacco e, nonostante la pressione avversaria, abbiamo saputo capire in quali momenti essere più aggressive e quando difenderci. Il gol incassato ad inizio ripresa ha sicuramente influito: dover intensificare la marcatura ci ha portato un po’ di stanchezza fisica, ma sul finale abbiamo ridotto lo svantaggio ad una sola rete e questo è stato fondamentale. Perché tutto è ancora apertissimo”.

C’è solo una cosa da fare quando c’è di mezzo Cenedese: fisarsi. Fidarsi che il suo sinistro troverà qualche traiettoria sconosciute a noi esseri umani, fidarsi che correrà per due e che – in qualsiasi maniera possibile – troverà il modo per far andare tutto nel verso giusto.

“Mi sento benissimo e sento la stima da parte di tutti. Ho sempre saputo che avrei potuto mettermi in mostra nella mia forma migliore. Non c’è un segreto: penso solo a dare sempre il massimo per la squadra e le cose accadono di conseguenza. Ho vissuto buone stagioni anche in Brasile, ma giocare bene qui è completamente diverso, è speciale per me”.

E lo sarà ancora di più nel Saturday Night dei playoff femminili, per la gara spartiacque: vincere per continuare a sognare, oppure sipario.

“Dobbiamo mantenere la concentrazione alta, non lasciare che le emozioni prendano il sopravvento e non mollare fino a quando l’arbitro non fischierà la fine della partita. Essere arrivate ai quarti e aver già giocato una Coppa significa già molto per una squadra che si è affacciata pochi mesi fa alla massima serie, ma – suona la carica Cenedese – si punta sempre alla vetta per arrivare il più lontano possibile. Mi piacerebbe che Bitonto avesse un posto nella storia non solo del futsal italiano, ma mondiale. Finché avremo la possibilità di raggiungere le semifinali, mi dedicherò con tutto quel che ho per trasformare questo sogno in realtà. E sono sicura che tutte in squadra la pensano allo stesso modo”.

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