Serie A

Vanessa Jimenez e i playoff: “Il Falconara? Rispetto sì, ma nessuna paura”

Vanessa Jimenez

Non era una partita di Final Eight, ma l’atmosfera è stata più o meno quella. Spalti pieni, Bisceglie desideroso di far bene e una Vanessa Jimenez in grande spolvero, con la carica in più data dalla presenza dei suoi genitori al PalaDolmen. Non è riuscita a dedicar loro un gol, ma c’è proprio il suo zampino nella rete che ha coronato l’ultima gara in carriera di Giusy Soldano.
“Punizione per la Lazio. Ho osserva il piazzamento delle avversarie e ho capito dove sarebbe andato il pallone, facendo ripartire il contropiede. Poi, però, ho subito un fallo e sono arrivata in ritardo, mi giro e vedo accanto a me Giusy che raccoglie il rimpallo di Mascia e la mette dentro. È stato bellissimo. Giusy mi ha detto che si è fatta tutta quella corsa perché sapeva che l’avrei intercettata”, sorride.

Ed è finita proprio così, tra i sorrisi, l’ultima giornata di regular season al PalaDolmen, la prima dopo la stupenda (ma purtroppo breve) esperienza in Coppa.
“Dispiace troppo perché abbiamo messo in difficoltà la miglior squadra del campionato e se fosse finita solo 24” prima, per noi sarebbe stato molto diverso. Secondo me, avremmo anche potuto raggiungere la finale perché non molliamo mai: lo sapevo già, ma contro il Città di Falconara tutte le compagne me lo hanno dimostrato con ancora più convinzione. Ho rivisito la partita decine di volte, senza quella deviazione finale sul tiro di Marta – probabilmente – la palla non sarebbe finita neanche nello specchio della porta. Sai cosa penso? – si scrolla subito di dosso l’amarezza -. Che se il futsal ci ha tolto, da qualche parte dovrà ridarci. Perché è vero che loro hanno avuto più possesso, ma noi abbiamo difeso benissimo e ci siamo create le nostre occasioni. Per cui ora aspetto di vedere cosa accadrà nei playoff”.

Ci sono di nuovo le citizens e c’è di nuovo il PalaDolmen.
“Non ho paura del Falconara, ho rispetto – dice subito la spagnola. – Abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque se rimaniamo unite, tra noi c’è un rapporto bellissimo che si rispecchia sul campo. Cercheremo di fare una bella partita in casa e poi andremo al PalaBadiali per fare la partita della vita, quella in cui daremo tutto. Il Bisceglie è un po’ come il Real Madrid: puoi cercare di fagli male tante volte, ma lui non muore mai”.

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