Supercoppa a dicembre e Coppa Italia ad aprile: già due trofei consecutivi per l’Accademia Calcio Bergamo del presidente Luca Gatti e finali Scudetto in vista, per cercare di mettere a segno un altro colpo clamoroso. E’ passato poco più di un anno dalla Final Eight persa per mano del Florida, ma le gialloblu hanno completamento riscritto il proprio corso, legando il proprio nome in maniera indissolubile al mondo del pallone a rimbalzo controllato.
“Nasciamo come realtà di calcio a 11 e siamo tuttora impegnati anche in un campionato, ma dal prossimo anno ci dedicheremo completamente al futsal – annuncia Gatti. – Il progetto? Una nuova Under 15, un’Under 19 ampliata e una prima squadra che possa competere in un campionato di Serie C. Nel piano c’è anche la Serie A2, ma ci siamo dati 5 anni di tempo per raggiungerla”.
Se Gatti lo dice, Gatti lo farà. Perché la concretezza è già diventata un marchio distintivo in casa Bergamo.
“Siamo partiti a gennaio 2021 e sempre su solide basi. Il “poi vediamo” non fa per noi. Abbiamo allestito il gruppo e abbiamo valorizzato le ragazze dimostrando di poterci stare e di poter dare qualcosa al futsal. Penso che ci sia stata un’evoluzione impressionante dal punto di vista tattico, anche grazie ad una capacità di adattamento fuori dal comune. Prima della finale col Santu Predu, non avevamo mai difeso il quinto di movimento. Avevamo provato solo qualche transizione sulla lavagna la mattina in albergo, ma poche ore dopo – quando c’è stato bisogno di applicarle – le ragazze sono riuscite a riportare tutto in campo. Questo mi ha impressionato, per non parlare poi della qualità dei goI: ogni ragazza ci ha lasciato qualcosa di bello, così come dall’altra parte ha fatto il Santu Predu. L’unico rammarico è stato di non aver potuto giocare 12 contro 12, ma – seppur in appena 7 elementi – le sarde hanno onorato la gara con il massimo dell’impegno e questo va elogiato”.
Dal trionfo in Coppa al campionato Under 19, con l’ultima giornata contro il Real Thiene.
“C’è tanta euforia e tanta voglia di metterci in gioco anche nelle Finali Scudetto. Ci siamo dati un obiettivo minimo che è la semifinale, se poi ci fosse anche la possibilità di giocare per il titolo – sorride il presidente – sono sicuro che la squadra ci sia e risponderà di conseguenza. Collaboro con mister Zagaria da anni e sa perfettamente cosa mi aspetto da lui e dal gruppo: è un motivatore, conosce le capacità di ognuna ed è sempre positivo e propositivo. Prezioso è stato anche il lavoro di Stefano Curtis, che dall’esterno ha dato indicazioni e non ha mai fatto mancare il proprio supporto, ma il grazie più grande è sempre per le ragazze – sia in campo che in tribuna – che hanno saputo fare dell’unione il nostro maggior punto di forza”.