Serie C

L’amore Infinity di Giacomazzi: “Giocheremo a viso aperto”

Passate le festività pasquali e il week end lungo del 25 aprile, ci si appresta a prepararsi per l’ultimo giorno di festa, in termini cronologici, che chiude le celebrazioni primaverili.
Primo maggio. Concerti, eventi, manifestazioni, ma anche scampagnate e giornate trascorse in allegria. Questo per tutto il resto del mondo. Non per l’Infinity Futsal Academy, impegnata nel fine settimana a cavallo tra aprile e maggio, nella Final Four di Coppa Italia di Serie C.

Un cammino eccezionale quello della compagine veneta, che ha già centrato la promozione in A2 e la Coppa Veneto. “L’obiettivo era proprio il campionato – specifica Maeva Giacomazzi – ma, avendo costruito tutto un passo alla volta, facendo attenzione ad ogni aspetto, siamo arrivate fino alle fasi nazionali. E’ stato un processo di crescita, in cui ogni partita ha contribuito a farci conoscere sempre meglio, a trovare la giusta sintonia in campo. Amalgamare un gruppo di elementi vecchi e nuovi richiede tempo. Insieme abbiamo imparato a conoscerci e conoscere la nostra identità come squadra. Merito va senza dubbio a mister Marta, che ha saputo ben coniugare le varie personalità, azzeccando gli innesti necessari“.

maeva

Il segreto è soprattutto nella preparazione e nella competenza di coloro che sono chiamati a guidare la squadra, aspetto non sempre scontato quando si tratta di regionale. “Devo ringraziare, oltre al mister, la nostra formidabile preparatrice atletica, Monacita Lombardi che ci ha permesso di raggiungere livelli di preparazione atletica altissimi, sia dal punto di vista aerobico/atletico che di prevenzione. Questo fa davvero la differenza in Serie C, ti fornisce un’arma in più. E poi non posso non citare il preparatore dei portieri che ha fatto un lavoro davvero eccezionale“.

L’amore, la passione e l’entusiasmo di chi gioca per la voglia di farlo. “Gioco nel mio tempo libero e sono 5 anni che il pallone a rimbalzo controllato riempie le ore fuori dal lavoro e soffia sulle vele dei sogni. Il calcio è sempre stato il mio grande amore, dalle elementari. Nessuno nella mia famiglia ha mai giocato, è stata una scoperta tutta personale che pian piano ha appassionato anche mamma, da sempre coinvolta, e papà. Il passaggio al calcio a 5 è arrivato per un’esigenza di crescita personale e, per quanto sia stato non semplice all’inizio, è una scelta che rifarei altre mille volte“.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I cambiamenti fanno crescere se affrontati con il giusto spirito ed entusiasmo. Così come ha fatto Maeva che, sull’isola di Thaiti, significa “benvenuto”.
Il benvenuto l’Infinity Futsal Academy lo griderà a questa Final Four distante solo qualche giorno. E lo faranno con emozione e determinazione assicura Maeva Giacomazzi. “Faremo del nostro meglio. Siamo arrivate fin qui cercando di conquistare ogni singolo centimetro del campo e continueremo a farlo. Nè noi nè il Ragusa ha nulla da perdere, ma tutto da conquistare. Per questo giocheremo a viso aperto – assicura la calcettista – il resto – conclude – si deciderà sul campo“.

 

 

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