Serie A

Giuseppe Di Chiano: “Final Eight indimenticabile, ora avanti a testa alta”

Di Chiano

Solo 24” di resistenza in più e il Bisceglie Femminile avrebbe compiuto l’impresa: battere il favoritissimo Città di Falconara davanti al proprio pubblico e accedere così ad una storica semifinale. Ma nel futsal, si sa, in 24” può succedere di tutto. È il motivo per cui Giuseppe Di Chiano continua ad amarlo, nonostante gli abbia voltato le spalle sul più bello. Ad un passo dal sogno.
“Non hai idea di quante volte ho rivisto quelle immagini, facendo tutte le ipotesi possibili e immaginabili. Se quella palla fosse andata da un’altra parte, se quel passaggio fosse stato diverso, se quel cambio non fosse stato fatto… Tante considerazioni a posteriori che ormai non possono portare più a nulla, ma rimane tutto il bello di una competizione che a livello personale e di squadra è stata una delle più belle mai viste per organizzazione, seguito e visibilità”.

Kermesse da padrone di casa che le neroazzurre hanno onorato alla grande.
“Ho cambiato qualcosa a livello di gioco, con una difesa un po’ più bassa e più appoggio su Giuliano come terminale offensivo e questo aveva già dato i suoi frutti, ancora prima della bellissima partita fatta col Falconara. C’è sicuramente rammarico perché avremmo potuto scrivere una pagina importante per questo club, ma lo sport è fatto così: ci sono momenti belli e altri meno belli. Rimane la soddisfazione di aver smentito tutti e rimane la valanga di complimenti ricevuti da addetti ai lavori, compreso mister Neri, e tifosi”.
Quel che ci voleva per ricaricare le pile in vista della gara interna contro la Lazio, l’ultima prima dei playoff che vedranno la squadra di Di Chiano ancora opposta al Città di Falconara.
“La nostra posizione in classifica è consolidata, mentre le biancocelesti dovranno fare la gara per cercare di mantenere il terzo posto. Gli stimoli sono diversi, ma sto cercando di mantenere alta la tensione anche per l’appuntamento di maggio. Aver vinto due partite nei secondi, o addirittura nei decimi finali, significa avere una forza mentale impressionante ed è proprio così che il Città di Falconara è arrivato alla Coppa. Come contrastarlo? Serve la prestazione perfetta. Vogliamo sfruttare il fattore campo e tenere il risultato in equilibrio fino alla gara di ritorno, poi si vedrà. Conosciamo il loro valore, ma ce la giocheremo a testa alta”.

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