Final Eight

FINAL EIGHT, U19 – Top Five, Hassan Warsame: “Puntiamo a fare bene, divertendoci”

La fibrillazione che solo la Coppa Italia può generare, è arrivata anche in casa Top Five. Archiviato il turno di campionato con il Saint Pierre, in cui le ragazze guidate da mister Hassan Warsame hanno impattato contro le aostane, si scaldano finalmente i motori per vivere la competizione più emozionante del panorama del futsal italiano.

Non vediamo l’ora di partire e fare questa esperienza” esordisce mister Hassan volgendo idealmente lo sguardo al Pala Dolmen di Bisceglie. “E’ la prima volta per tutti qui, giocatori e dirigenza“. La storia della compagine piemontese infatti, parla di Serie A2 solitamente, ma questa volta sono le più piccole a scendere sul palcoscenico di coppa. Anche se con una formazione rimaneggiata. “Partecipiamo al campionato under 19 per il secondo anno ma, purtroppo, quest’anno ci siamo trovati nella condizione di avere una rosa corta e disomogenea. Questo per via di alcune giocatrici fuori categoria che hanno dovuto lasciare l’under.

Veniamo poi da una situazione di emergenza. Qualche infortunio di troppo ci ha lasciato per qualche mese senza i nostri pivot. Nelle ultime due gare disputate, prima dello scontro contro il Saint Pierre, visto il numero di giocatrici a disposizione, i due portieri sono scesi in campo come giocatrici di movimento. Le ragazze però si sono adattate e siamo riusciti a tenere botta e rimanere nelle prime posizioni della classifica. Un peccato il pareggio, perché i tre punti ci avrebbero permesso la seconda piazza solitaria.

top five

Certo i livelli differenti all’interno della rosa, ci fanno viaggiare ad una doppia velocità e se c’è qualche assenza importante la prestazione ne risente. Ma c’è anche da dire che, se le ragazze sono tutte a disposizione, si possono fare grandi cose, e lo abbiamo dimostrato in campionato contro la Kick Off”. Un pareggio contro le prime dalla classe che da fiducia e morale. “Vista la formazione rimaneggiata, non ce lo aspettavamo ma posso dirti che la traversa presa dalla palla della nostra possibile vittoria trema ancora“.

Cosa ci si può quindi aspettare dalla Coppa Italia? “Cosa faremo questo week end, lo scopriremo partita per partita. Non ci aspettiamo di arrivare in fondo ma certamente abbiamo tutte le carte in regola per poter mettere in difficoltà chiunque. Mi auguro solo che l’ansia della competizione non abbia la meglio, perché l’emozione è davvero tanta. Se riusciremo a canalizzare queste sensazioni ed utilizzarle come volano, allora ci divertiremo tanto. Punteremo a far bene da subito contro il Dueville, così da avere anche l’entusiasmo dalla nostra parte“.

top fiveNon conoscere il proprio avversario potrebbe non essere uno svantaggio fino in fondo. “Ciò che conta è lavorare sulla motivazione e sulla testa. Nell’approccio. Questo è il fattore più difficile sul quale intervenire e lavorare. Le ragazze si trovano in un momento della crescita nel quale cercano di prendere consapevolezza di loro stesse, esplorando le proprie fragilità ma anche competenze e sicurezze.

Tante volte le ragazze tendono a portare in campo tutto il mondo esterno, riuscendo difficilmente a separare parquet e vita privata. Riuscire ad aiutarle in questo percorso è una sfida, una bellissima sfida. Creare un gruppo unito nelle difficoltà e che riesca a trascinare e sostenere chi ha un momento negativo, creare un ambiente positivo, soprattutto in questo periodo. Ecco, questo vogliamo“.

Avventure come quelle della Coppa Italia arrivano quindi al momento giusto. “Dico sempre che di questi momenti bisogna goderne fino alla fine e abbiamo tutta l’intenzione di farlo“.
Ad accompagnare la Top Five nella lunga trasferta pugliese, anche Federica Lagani, giovanissima calcettista (13 anni) che, per la sua giovane età non ha ancora l’opportunità di far parte della formazione under 19. “Seppur piccola, Federica è tecnicamente molto brava e davvero instancabile. Si allena tutti i giorni, lo fa anche con noi, con grande voglia e determinazione. Il suo entusiasmo è evidente e abbiamo deciso di farle respirare l’aria di Coppa assieme a noi, Il giusto premio per la sua passione“.

top fiveE’ una pluralità di voci la Top Five, ognuna della quale contribuisce alla realizzazione di un progetto che sta crescendo rapidamente. Non è un caso che, tra le fila della compagine torinese spicchi il capo coperto di una delle sue calcettiste, Kawla Chali, l’unica in Italia a giocare con il velo. “Per noi è normale, anzi è un motivo di orgoglio perché riusciamo a far coesistere tante realtà differenti per vissuti, cultura e religione.

Il futsal è di tutti, è inclusivo e non fa distinzioni di questo genere. E’ di chi ha voglia e desiderio di giocare, a noi tocca offrire loro l’opportunità di poterlo fare, crescendo e divertendosi praticando lo sport che più piace. Solo una problematica abbiamo dovuto affrontare per la sua presenza è scoprire che il colore della fascia dovesse essere uguale a quello della maglia. E forse il fatto che sia in Ramadan ora ma fortunatamente giochiamo ad un orario per cui avrà modo di poter mangiare. Per tutto il resto – afferma in chiusura – la cosa importante è che tutte vivano al meglio questa esperienza perché questi vissuti fanno crescere e sono capaci di far fare uno scatto motivazionale in avanti

 

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