C’è aria di novità in casa Santu Predu.
Se quella della Serie A2 è una realtà oramai consolidata, la formazione under 19 isolana è alla sua prima partecipazione al campionato di categoria. E non solo. Si affaccia curiosa alla seconda edizione della Coppa Italia versione young.
Il filo conduttore, per il Santus, si chiama Sabrina Deriu, laterale classe 2001 che con la maglia della compagine nuorese ha conquistato la promozione prima e sta ben figurando in under. “Il Santus per me rappresenta la possibilità di giocare a casa. Ho calcato per tanti anni i campi di calcio a 11 ma la situazione sportiva qui sull’isola non è delle migliori così, non essendoci squadre femminili nella mia città, ero costretta a viaggiare sempre. Incontrare il futsal è stata una ri-conquista delle mie origini“.
Hanno iniziato insieme, Sabrina e il Santu Predu. Cinuqe rotazioni terresti che hanno portato grandi soddisfazioni. “Siamo una squadra che in questi cinque anni si è tolta tante soddisfazioni. La più bella, la più emozionante è stata senza dubbio la promozione in A2. L’under 19 invece è una novità – si appresta a raccontare la calcettista –
E’ nata quest’anno, è un gruppo totalmente nuovo, composto da giocatrici che non avevano mai condiviso il campo se non nel torneo delle regioni. Purtroppo la situazione territoriale è sempre un limite. Qui in Sardegna ci sono solo 3 squadre partecipanti al campionato di categoria, per questo siamo andate in contro ad alcuni problemi logistici e organizzativi per poter giocare le partite“.
Ora c’è da prendere un aereo direzione Bari. Ancora qualche chilometro e sarà Bisceglie, Final Eight di Coppa Italia. Il ballo delle debuttanti. “E’ la prima volta per noi in una competizione simile, la prima esperienza e sono sicura che sarà memorabile. Il percorso per arrivarci obiettivamente non è stato complicato avendo imposto gioco e risultato in tutte le gare di avvicinamento.
Arriveremo a giocare il quarto di finale con la consapevolezza di essere una squadra preparata e pronta a mettersi in gioco. Quello che vogliamo è tornare a casa con un bagaglio esperienziale traboccante dell’avventura vissuta sulla nostra pelle. E se poi dovesse arrivare anche una medaglia, non ci dispiacerebbe“.
Il cammino del Santus in Final Eight partirà con un avversario di altissimo livello: la Kick Off di Ghilardi &co. “Credo che la Kick Off sia una delle società più importanti ed organizzate d’Italia, con una delle giocatrici più determinanti della categoria. Non le abbiamo mai affrontate quindi non sappiamo bene che tipo di avversario sarà. Abbiamo però dalla nostra uno staff attento e competente che ci preparerà nel miglior modo possibile. Non abbiamo paura, ma solo tanta voglia di giocare, dare tutto ciò che abbiamo e sperimentare quelle emozioni che solo la Coppa Italia può far vivere“.