Una miriade di premi nel tennis, sport nel quale è stata enfant prodige e nel quale – a soli 19 anni – è insegnante apprezzatissima. Tornei in tutta Europa, tra Olanda, Austria, Lussemburgo e via dicendo, e ancora tanti successi che l’hanno portata fino alle prequalificazioni agli Internazionali BNL d’Italia, all’equivalente della Serie B nella classifica italiana della disciplina e, a livello internazionale, al 1400 ITF. Questa, in sintesi, la carriera di Alice Volpe che – oltre ad avere dei colpi micidiali nelle braccia – ha sempre saputo farci (e tanto) anche con i piedi. I primi calci sono stati con papà: al parco, tutte le bimbe sceglievano lo scivolo, lei – invece – preferiva il pallone. Quando però il futsal è stata la sua prima scelta, a discapito della vita da atleta nel tennis, a casa è servito un po’ di tempo per accettarlo.
“Quando ho vinto il primo titolo con l’Accademia Calcio Bergamo a Falconara, ai miei l’ho confessato soltanto dopo. Li capisco – ci dice – non sarà stata una scelta facile da comprendere, ma il mio cuore è sempre stato diviso tra i due sport, anche se inizialmente pensavo più al calcio. Una volta passata al futsal, ho trovato dimensioni a me congeniali perché mi sono sempre allenata in palestre con porte da calcio a 5, forse il destino mi stava già dicendo qualcosa. Ora, però, i miei genitori sono dalla mia parte e continuano a sostenermi come hanno sempre fatto anche nel tennis. Se sanno che andrò a Bisceglie? Questa volta sì – ride. – In fondo anche mio padre ha giocato a calcio e gli importa solo sapere che sono felice. Se possono condividere qualcosa con me lo fanno volentieri”.
Tutto alla luce del sole, come la Supercoppa che ha tatuata sulla pelle.
“C’è il trofeo e c’è un tre dentro, il numero dei gol realizzati quel giorno. La mia prima preparazione nel futsal è stata ad agosto, ma i risultati si vedono. E quando ci sono i risultati, io vado dritta come un treno. Un po’ di tempo fa mi sono infortunata al legamento della caviglia, sono tornata in campo dopo 5 settimane e ho realizzato subito una tripletta”.
Implacabile Volpe e implacabile la sua Accademia Calcio Bergamo, in corsa tanto per la Coppa Italia che per lo Scudetto con qualificazione diretta ai playoff.
“Prima di domenica non vogliamo tornare – carica la giocatrice. – Come detentrici di un titolo, per qualcuno dobbiamo dimostrare un po’ di più e questa potrebbe essere una responsabilità, ma arriviamo a Bisceglie con fiducia e forti dell’ultima gara giocata con la Solarity. Per ora non c’è ansia, magari venerdì prima di entrare in campo contro il Città di Falconara sarà diverso – sorride – ma essere lì tra tante società e sapere che siamo partiti dal nulla, ci fa venire voglia di scrivere la storia ancora di più rispetto a quanto fatto con la Supercoppa”.
