Serie B

Moreno Giorgi: “Lamezia piazza caldissima. Ora pronti per l’Irpinia”

Moreno Giorgi

Come in campionato, così in Coppa Italia. Per raggiungere gli obiettivi più alti della Serie A2, la Royal Team Lamezia di mister Moreno Giorgi dovrà vedersela ancora una volta con la capolista Irpinia, ma questa volta sarà in uno scontro da dentro o fuori che vale l’accesso alla Final Four di Policoro.
“Non voglio dirti che sarà una partita come tutte le altre – esordisce il tecnico – perché la posta in palio è alta. Guardando i numeri, incontriamo l’unica squadra che insieme al Pelletterie nel girone B non ha mai perso e quella con la media punti più alta di tutta la categoria. Se a questo aggiungiamo che noi saremo in trasferta e che loro avranno a disposizione due risultatati su tre, le difficoltà sono oggettive, ma abbiamo preparato la gara per andare a vincere. Ce la siamo sempre giocata e daremo vita ad uno spettacolo degno di essere vissuto”.

Senza paura, perché è solo col coraggio che si vincono le sfide più impervie.
“L’unico fattore che ci crea qualche preoccupazione è l’ampiezza della loro rosa, la possibilità di avere praticamente due quintetti di pari livello su un campo molto grande. So anche, però, che le energie nervose caricano, permettendoti di trovate nella testa quelle risorse che ad un certo punto potrebbero venire meno a livello fisico. Più che sul loro gioco, ci siamo concentrati su di noi: abbiamo un’identità precisa, che deve ancora migliorare ma che è sicuramente cresciuta, e cercheremo di far leva sui nostri punti di forza”.
Ritorno al futsal femminile in una piazza caldissima per mister Giorgi.
“Tanti problemi riscontrati nelle precedenti esperienze mi avevamo lasciato l’amaro in bocca e mi ero un po’ allontanato. L’anno scorso ho guidato per poche settimane il Futsal Osilo durante, i playoff e mi è tornata un po’ di voglia, ma la fiamma si è riaccesa proprio qui e per la mia scelta devo ringraziare Stefano Facchini della World Wide Futsal Project: in alcune partite sono venute a vederci 600/700 persone, tutti ci riconoscono, dal fruttivendolo quando facciamo la spesa la mattina al passante. Questo fa sì che ci siano responsabilità forse maggiori rispetto ad altri contesti, ma per chi fa questo mestiere è un ambiente davvero gratificante”.

Lontano da casa per seguire una passione enorme, ma non lontano dalla sua metà: Emanuela Capuano, giocatrice del Lamezia e compagna di vita.
“Non è stata la prima opzione, perché sai – sorride – è sempre delicato allenare la propria moglie, ma devo dire che il gruppo l’ha accettata in maniera splendida. Nonostante l’alto minutaggio e il fatto che venga la domenica solo per giocare, togliendo spazio a chi gioca a futsal per vivere e non salta una seduta, non si è mai creato nessun tipo di attrito ed è anzi la prima ad essere incoraggiata e sostenuta. Il rapporto con me? Prima eravamo meno bravi a lasciare il futsal fuori dalla porta di casa, ora abbiamo imparato a gestire meglio la situazione: magari ci portiamo dietro qualche battibecco, ma fino ad oggi non ho mai dormito sul divano, per lo meno – scherza in chiusura il tecnico – non per motivi calcistici”.

Foto: Giacomo Costantino

 

 

 

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