Serie A

Maurizio Campana al Padova: “Si è grandi atlete anche nelle sconfitte”

Campana

Dopo la scorsa giornata di campionato, in cui tutto l’ambiente biancoscudato ha preso atto della retrocessione dalla massima serie, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il mister Maurizio Campana, che ai microfoni biancoscudati si dice orgoglioso delle sue ragazze. Noi non vogliamo anticiparvi nulla e vi lasciamo alle sue parole.

«Sabato è stata una trasferta vissuta tutta d’un fiato… il ritardo dell’aereo ci ha costretto a fare le corse e arrivare giuste in tempo per il fischio d’inizio, che il Bisceglie ci ha gentilmente spostato di 30 minuti. Nonostante questo, le ragazze sono subito entrate in partita con il piglio giusto, giocando ad armi pari contro un’avversaria che vanta ottime individualità e un impianto di gioco collaudato.
Ci siamo difese con ordine per gran parte della gara e, oltre i due goal iniziali, abbiamo avuto altre buone occasioni per allungare nel punteggio in entrambe le frazioni. La nostra poca freddezza e scarsa lucidità sottoporta hanno però permesso al Bisceglie di rientrare in partita e di portare a casa i 3 punti, lasciandoci molto amaro in bocca per come poteva essere e invece non è stato.
Quando sono arrivato a dicembre, ho chiesto alle ragazze di non guardare la classifica, ma di cercare di migliorare allenamento dopo allenamento, gara dopo gara per poi fare i conti a fine stagione.
Beh, sono molto soddisfatto del lavoro svolto e fiero dell’impegno che hanno messo fino ad oggi. In serie A abbiamo incontrato squadre con rose importanti dal punto di vista numerico e di qualità, ma nonostante questo abbiamo giocato buone partite uscendo spesso dal campo consapevoli di avere dato tutto. Ci sono però mancati quei DETTAGLI che ci avrebbero permesso di muovere la classifica e riuscire a giocarci la salvezza fino alla fine.
L’ultimo weekend ha matematicamente sancito il ritorno del Padova in A2, ma dopo l’iniziale dispiacere e delusione, ho chiesto alla squadra l’ultimo sforzo per affrontare queste due partite con lo stesso spirito avuto fino all’altro ieri, perché c’è una serie A da onorare e perché sono convinto che possiamo raccogliere quei punti che sarebbero il giusto premio per quanto abbiamo fatto fino ad oggi.
È vero che un atleta si ricorda dalle vittorie, ma si è anche grandi atlete/i nelle sconfitte, da cui imparare e migliorare per ripartire a caccia dei successi futuri.
Un grazie di cuore alle RAGAZZE.
Un grazie d’affetto sincero allo STAFF.

Un grazie di riconoscenza alla SOCIETÀ».

Ufficio Stampa

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