Senza limiti in Toscana, ma senza limiti anche nel primo turno che ha visto La 10 Futsal Femminile confrontarsi per la prima volta con una squadra di fuori regione: la portacolori ligure Polisportiva Matuziana, nella fase di Coppa Italia nazionale. 11-2 all’andata, un risultato che vale anche come ipoteca per la gara di ritorno del 27 marzo.
“Era un appuntamento a scatola chiusa – racconta Alessandra Fossi, 13 gol nelle ultime tre giornate – ma è andata meglio del previsto, pur avendo praticamente un solo cambio nella ripresa. Ora andremo lì molto più tranquille, cercando di certificare il passaggio che ci porterà ad incontrare l’L84: i loro numeri ci dicono che sono una buona squadra e che il livello sarà alto, ma con la testa rimaniamo a Sanremo”.
Ma c’è qualcosa di ancor più importante prima: la sfida di venerdì 25 marzo contro il Prato, per lanciarsi verso la A2.
“Se ripenso alla finale di Coppa Toscana, ero ancora psicologicamente bloccata dall’infortunio: avevo paura e non sono riuscita ad essere d’aiuto come avrei voluto. In seguito ad un contrasto, poi, ho sentito un rumore al ginocchio e ho chiesto di non rientrare più: quando sei in queste condizioni, credo sia meglio tirarsi fuori dal gioco e lasciare spazio ad una compagna che può essere più utile, anche perché il Prato stava giocando bene sfruttando i suoi punti di forza per indebolire i nostri. Alla fine, è venuta fuori l’individualità di Mastalli ha prevalso, ma venerdì mi aspetto tutt’altra partita”.
E quali saranno le differenze è presto detto.
“Arriveremo più preparate sia da un punto di vista fisico che tattico, perché – avendoci già giocato – ora abbiamo preso le misure di un campo al quale non siamo abituate. Sarà dura lo stesso, ma possiamo farcela”.
E se tutto dovesse andare come La 10 spera, a quel punto la strada verso la promozione sarebbe davvero in discesa.
“Questa stagione è stata col freno a mano e va bene così perché avevo bisogno di recuperare. Ma adesso – chiude Fossi pensando al futuro – se dovessero esserci tutti i presupposti, mi piacerebbe tanto potermi mettere in gioco in una categoria diversa”.
Foto: Mauro Pomposi
