Riecco il Granzette. Quello della grande solidità difensiva e quello che non fa sconti in attacco, e anche quello che non ha lasciato scampo alle cugine dell’Audace, rimandate a casa a mani vuote con una prestazione che ha convinto mister Gianluca Marzuoli, divertendo – allo stesso tempo – il caloroso pubblico accorso per il derby.
“Dopo la gara col Tiki Taka, forse la peggiore della stagione, abbiamo ricominciato ad allenarci come si deve e con la giusta intensità: il calendario dei recuperi ci ha concesso poco tempo, ma quel poco ci è bastato per riprenderci e andare a vincere con merito una gara combattuta, pur senza Lisi e con Longato a mezzo servizio”.
Straregionale sentitissima per le neroarancio, un po’ come potrebbe essere il prossimo turno per Marzuoli, di nuovo opposto ad un Pescara (ex Montesilvano) col quale ha collezionato ricordi indelebili.
“Dal punto di vista emozionale sarà una domenica speciale perché sono stati i due anni lì ad essere speciali: la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa, ma anche la finale scudetto persa con la Salinis. Ho un album bellissimo da sfogliare – sorride, prima di tornare a concentrarsi sull’aspetto tattico. – All’andata abbiamo sofferto un tempo e poi siamo usciti dal campo con un punto che vale un mezzo miracolo, ora siamo un po’ corti nelle rotazioni, ma ce la giocheremo come abbiamo sempre fatto”.
Marzuoli imposta, il Granzette esegue: non per dovere, ma con cieca fiducia e piena consapevolezza che ciò che viene detto, porterà prima agli obiettivi prefissati e poi a sognare in grande.
“Una Final Eight da testa di serie e la possibilità concreta di essere nei playoff nella migliore posizione che la classifica possa permetterci sono traguardi importanti, centrati da una squadra fantastica. Ringrazierò sempre queste ragazze, per la disponibilità e l’accoglienza che mi hanno riservato. Direi quasi che mi coccolano. La stessa Chiara (Bassi, n.d.c) che non è di facili complimenti – sorride il mister – mi ha dato una grande mano a conoscere tutte. Ogni decisione è presa di comune accordo, collaboriamo in modo splendido e lo stesso fanno le giocatrici che ci permettono di allenare in un clima di grande serenità”.
Esattamente ciò che serve ad un mese dalla Final Eight.
“8 formazioni una più forte dell’altra, che si affrontano in gare secche: puoi vincere e perdere con chiunque, sarà stimolante per noi cercare di andare più avanti possibile”. Parola di Marzuoli, vincitore della coccarda 2018.
