Serie B

FINAL FOUR A2, qui Pelletterie – Pasos: “Vincere ripagherebbe di tutti i sacrifici”

Pasos

L’ultima immagine di Paula Pasos che ho nella memoria è sul parquet di San Pio, Rovigo, con la testa bassa e le gambe stanche al termine della gara di ritorno di play out contro il Granzette, quella che ha deciso che il Pelletterie sarebbe ripartito dalla Serie A2. E’ proprio da qui che riparte la storia delle toscane, un punto sicuramente poco felice, come una terra vergata dalle intemperie, ma che custodiva tra le sue zolle, il germe di un nuovo percorso. Linfa nuova. Aveva solo bisogno di riposare un po’ prima di schiudere la prima fogliolina di una nuova avventura.

Quell’ultima partita a Rovigo – commenta Paula Pasos – ci ha lasciato qualche segno non insignificante. Lo ha fatto per ognuna di noi. Personalmente, le ho dato il tempo che meritava per essere metabolizzata. Non appena ciò è accaduto, mi sono rimessa le scarpe, ho preso la mia squadra e abbiamo iniziato a lavorare con una voglia fuori misura. In un’altra categoria, si, ma con chiari obiettivi da raggiungere“.

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Un tempra di ferro quella del capitano rosanero che, assieme alla nuova guida tecnica, ha condotto il Pelletterie ai vertici della categoria e alla qualificazione alla Final Four di Coppa Italia. “Dal momento in cui è stato annunciato che Pamela Presto sarebbe stata la nostra allenatrice durante questa stagione, abbiamo subito capto che ci sarebbe stato tantissimo da lavorare. Esattamente dal 3 settembre ad oggi, è quello che abbiamo fatto. Arrivare a giocare la fase finale della Coppa Italia è frutto di tutto quello che abbiamo seminato“.

Provate a chiedere a chi vive la propria vita nei campi, quanto sia difficile e bello veder germogliare i frutti del proprio impegno. Se, inoltre, lo sforzo è comune e non si è da soli, la soddisfazione è doppia, per la consapevolezza di far parte di qualcosa di più grande, qualcosa che Paula è chiamata a prendere per mano con orgoglio. “Questa famiglia mi ha accolta e mi ha fatto sentire a casa dal primo giorno in cui ci siamo conosciuti. Mi hanno coccolata, hanno creduto in me, abbiamo riso tantissimo e anche pianto qualche volta.
Avere la fascia da capitano sul braccio di questa, la mia squadra, è un lusso. Sono i brividi che nonostante il tempo, io ancora sento ogni volta che la indosso“.

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Sarà così che le ragazze di mister Presto, che di coppe ne ha giocate e vinte, guidate da capitan Pasos, si presenteranno al grande appuntamento di stagione: sarà semifinale contro l’Atletico Foligno sul campo di Policoro. L’intento è dare merito a quanto dimostrato fino ad ora “Venerdì sarà una partita molto divertente, o dentro o fuori, è una semifinale di Coppa Italia! E arrivati a questo punto, non esiste altro che voler vincere, e questo vale per tutte. Quindi non sarà facile, avremo di fronte un avversario ben strutturato, voglioso e con una rosa bella compatta.

Non ci sarà nulla di semplice, ma vi posso garantire che non si mollerà niente fino al fischio finale. L’obiettivo e tornare dalla manifestazione senza nessun rimpianto“. Alla ricerca della felicità, quel momento in cui il respiro viene meno, lasciando il posto all’emozione. “Vedere ripagati i sacrifici che stiamo facendo sarebbe un grande motivo di felicità. Alzare questa Coppa da capitano – dichiara in chiusura Pasos – con attorno le mie compagne mi renderebbe davvero felice“.

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