Serie A

Contro la Lazio rientra Puttow. Carlos Giorgio: “Non possiamo più accontentarci”

Carlos Giorgio

Due pareggi sfuggiti in modo rocambolesco e che ora diventano pesantissimi perché significano zona playout, più la sconfitta nel derby nel turno infrasettimanale. Non si può certo dire che la fortuna aiuti l’Audace Verona, da settimane ormai alle prese con il classico “applausi sì, punti no”.
“Se a fine partita gli occhi sono lucidi è proprio per questo – spiega il tecnico Carlos Giorgio. – Chi è dentro la squadra e vive le partite è abituato ad un buon livello di gioco, ma è anche abituato – purtroppo – a vedere che manca spesso pochissimo per centrare un’impresa che non sarebbe stata per molti. Ricordo che a Falconara, dopo una sconfitta per 3-2, nessuno piangeva: sembrava di aver scavato l’Everest. Ma adesso siamo cresciute e non ci accontentiamo di perdere per un gol. Ogni domenica ci avviciniamo ad un premio enorme, poi però la disillusione è tanta”.

Anche il primo tempo nel derby aveva sperare in un epilogo diverso.
“L’analisi è quella di una prestazione a due facce: leggero dominio nostro, anche se numero di occasioni equilibrate fino all’intervallo, poi – complici le assenze di Puttow e Biasiolo – siamo calati e abbiamo incassato gol. Ho messo il portiere di movimento intorno al 13°, col Bitonto avevo visto un’ottima interpretazione, ma alla prima azione è arrivato anche il 3-1. Finita? No, perché nonostante tutto abbiamo avuto nitide occasioni per rimetterla in piedi, ma niente da fare: risultato un po’ bugiardo nella proporzione, anche se sicuramente meritato dal Granzette”.

Rossonere che rimangono quindi a 13 punti, in una situazione di impasse che ora richiede un intervento risolutivo in ottica salvezza diretta.
“Vincere col Granzette ci avrebbe permesso di sbagliare una tra Lazio e Bisceglie e magari fare sogni doversi da quelli che stiamo facendo adesso, ma il campo dice sempre la verità e a noi ha detto che bisogna lavorare ancora meglio, prendendo ogni gara che resta come una finale da dentro o fuori”.
Si parte proprio dall’anticipo di Fiano Romano.
“Dall’altra parte c’è una Lazio che ha giocato moto bene con le grandi e ha fatto invece un po’ più fatica contro le piccole, noi dal canto nostro siamo abituati ad aspettare e a cercare di uscire dalle squadra che fanno pressione, come è stato contro il Pescara e come sarà sabato: alla fine si tratterà di dimostrare chi sia più affamato. Mi aspetto una guerra per dei punti importanti, che sia per una migliore posizione nei playoff o per la salvezza, come nel nostro caso, ma – chiude il mister – sono fiducioso e conto sul rientro di Puttow che è in un grande momento di forma e ci darà equilibrio in fase difensiva”.

Foto: Federica Arca (Audace Wave)

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