Serie A

Athena, Fadda: “L’impossibile, raggiungibile solo dando il massimo”

fadda

Ciò che si può dire dell’avventura dell’Athena Futsal nella Serie A 21/22 è che è come fosse un anno di apprendistato a difficoltà aumentata. C’è da prenderlo come un’occasione di crescita e formazione, una sfida con sè stessi, dalla quale si uscirà vittoriosi solo se si riuscirà a conservarne il tesoro esperienziale. Quale che sia il futuro, ovunque arrivi la strada intrapresa. Sarà sempre e comunque una tappa fondamentale nella carriera sportiva di molte delle protagoniste sassaresi.

Per poter proseguire e arrivare in fondo alla stagione, bisogna concentrarsi su tutti i lati positivi che ci sono, così da attingere voglia e convinzione per un finale di campionato quanto mai impegnativo. Ne è certa Francesca Fadda che, dopo oramai sei mesi di Serie A, si vede così. “Credo di essere ad un buon punto nel mio percorso di crescita personale. So che la strada è ancora molto lunga, ma ne ho percorsa molta da inizio anno ad oggi. Ho acquisito maggiore sicurezza in me stessa e consapevolezza nelle mie capacità. Inoltre ho la fortuna di far parte di un grande gruppo di persone e di allenarmi con giocatrici di esperienza come Will e Marques“.

Il banco di prova della Serie A, offre l’occasione di temprarsi nella difficoltà. Perchè, possiamo ammetterlo, non è facile scendere in campo ogni domenica consapevoli che sarà una una battaglia, con i propri limiti personali e con l’avversario di turno. Dalla sua, il Sassari, ha però un gruppo coeso. “Nonostante le difficoltà che ci sono state quest’anno siamo un gruppo molto unito e continuiamo a sostenerci l’una con l’altra, insieme. Andiamo molto d’accordo tra di noi e questo ci aiuta a non perderci mai d’animo, a crederci ancora. Continuiamo a lavorare allenamento dopo allenamento per crescere e migliorare sempre di più“.

fadda

Anche se il rientro dalla trasferta in casa dello Statte non è stato dei migliori. Dopo molte partite a passivo ridotto, la compagine pugliese ha inferto un duro colpo alle isolane. Un risultato arrivato tutto nel secondo tempo. “Credo sia stata una delle partite in cui ho veramente pensato che avremmo potuto portare a casa qualche punto. Ci siamo rese pericolose più di una volta, certo abbiamo subito, ma per la prima volta non siamo rimasta a “guardare”. Abbiamo davvero giocato bene nel primo tempo, credo che nel secondo tempo abbia influito tanto il fatto di aver preso il secondo gol. Ci ha un po’ destabilizzato moralmente. E’ subentrato poi un calo fisico fisiologico, dato dalle poche rotazioni a disposizione. Non avere abbastanza cambi per potersi riposare qualche minuto, inevitabilmente porta l’impegno ad essere oltremodo dispendioso in termini fisici e mentali. Il risultato è il frutto di tutti questi fattori“.

Nonostante tutto, le speranze di salvezza sono ancora vive per l’Athena. Nulla è ancora deciso e tutto è da giocare. Anche se domenica, capitan Canu &co, avranno di fronte la seconda della classe, le detentrici del titolo nazionale: il Futsal Pescara. “Noi ci crediamo e continuiamo a lavorare sodo in allenamento“. La convinzione è metà prestazione penso, come a dire “Se puoi immaginarlo, puoi farlo”, riprendendo un sempre verde aforisma disneyano. “Sappiamo che non è per nulla facile, ai limiti del possibile, e siamo consapevoli che domenica avremo davanti una grande squadra. Però, come nella vita, mai dire mai. La palla è sempre rotonda e in campo siamo sempre 5 contro 5“.

Solo in un modo la salvezza potrebbe diventare realtà secondo Fadda: non arrendersi mai. “L’impossibile può diventare fattibile solo dando il massimo nelle partite che ci attendono, continuando ad allenarci per migliorare ogni giorno di più e cercando di apprendere il più possibile da questa categoria. Solo facendo così, potremo considerarci persone vincenti, a prescindere da quel che accadrà“.

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

To Top