Stop dei campionati causa Covid, squalifica che l’ha obbligata a saltare la semifinale di Coppa Italia (durata pochi minuti per la verità) e il rinvio di una finale di Coppa Toscana che stavolta è davvero alle porte. Per tutte queste ragioni, Giulia Mastalli non sta più nella pelle all’idea di poter scendere nuovamente in campo e per un obiettivo così importante.
“Non vedo l’ora di giocare – va dritta al punto l’attaccante de La 10 Futsal Femminile Livorno, che ha conservato tutte le energie per l’ultimo atto. – Il Prato è una squadra ben organizzata e che lavora insieme ormai da tempo, ma noi ci siamo allenate bene e siamo cariche. Tensione? Sia io che tante delle mie compagne siamo abituate a questo genere di gare, per cui sappiamo gestire testa ed emozioni. Il risultato finale lo dirà sempre il campo e vincerà chi ci metterà più grinta e lucidità, ma noi abbiamo tanta voglia di metterci in gioco”.
Primi mesi nel futsal per Mastalli, ma – se non si fosse già capito dall’impressionante mole di gol realizzati – è la stessa calcettista a ribadire che quella sui 20×40 sarà una storia destinata a durare a lungo.
“Devo essere sincera: questo sport mi sta piacendo davvero tanto – dice con un sorriso – e anche chi mi ha sempre seguita nel calcio a 11, mi ritiene molto più forte ora. Sarà che tocco il pallone 100 volte di più, ma mi trovo a mio agio e non nascondo che mi piacerebbe rimanere in questo settore e soprattutto con questa maglia, se tutto dovesse andare bene. Questo lo considero un po’ un campionato di transizione, che spero possa presto proiettarci in una categoria più competitiva: raggiungere la serie A2 con la squadra della mia città sarebbe davvero bellissimo”.
E’ proprio a Livorno, infatti, che Giulia ha iniziato a coltivare il suo sogno di giocatrice. “La passione me l’ha trasmessa mio padre, anche mio fratello maggiore mi portava sempre a vedere le partite, ma è stato amore a prima vista: ho la fortuna di avere una famiglia che mi ha sempre lasciata libera di scegliere purché io fossi felice e il feeling col pallone è stato naturale. Il futsal per me è libertà, una valvola di sfogo che mi permette di non pensare a tutto il resto: entro in campo e c’è solo la partita”. E quella di domani potrà valere la Coppa. “Ripeto: il campo sarà l’unico giudice, ma io ho una voglia matta di giocare”.
Non resta allora che ricordare l’appuntamento: 17 febbraio, ore 21:30, PalaEstraForum di Prato. Forza giallonere!
Foto: Mauro Pomposi