“Tutt’alto che semplice”.
Se vi è mai capitato di sfidarvi alle parole crociate, questa definizione potrebbe esservi capitata di frequente.
Per il Bisceglie Femminile potrebbe essere il termine all’otto verticale della propria griglia di gioco: arduo, come il momento vissuto dalle pugliesi. Continuando a riempire le caselline bianche, potremmo trovare “obiettivo a cui si anela, che si spera di raggiungere”: traguardo.
Ad unire i due punti, il dieci orizzontale, “pivot siciliano classe ’89”: Roberta Giuliano.
Si, perchè la sua tripletta realizzata contro la Lazio, nel recupero di campionato disputato contro le biancocelesti, ha contribuito ad agguantare il pareggio e il preziosissimo punto che legittima l’ottavo posto in classifica del Bisceglie, l’ultimo biglietto utile per entrare in Final Eight. “Le partite contro la Lazio sono sempre state una battaglia. Io e le mie compagne però, assieme al mister, ci siamo armate per poter raggiungere un risultato positivo che ci permettesse di staccare il pass per la Coppa Italia. Una boccata d’ossigeno piena di soddisfazione“.
Mette finalmente il naso fuori dall’acqua il Bisceglie, affannato dalle bordate ricevute nelle ultime settimane. Sarà che Roberta è avvezza alle alte onde di Nazarè, la numero 10 non ha mai perso il piglio e la determinazione di far bene per le sue e per se stessa. I tre centri realizzati a Fiano ne sono la dimostrazione. “Segnare un gol è felicità. Se poi riesci a farne tre, questa è triplicata”. La dedica? Nessuna. Sono il frutto di un lavoro collettivo. “Non sono dedicati a nessuno, se non a noi. Hanno un valore prezioso in quanto frutto di un grande impegno da parte di tutte le giocatrici del Bisceglie, da chi gioca quaranta minuti, a chi ne gioca cinque e a chi ne fa zero“.
“Definizione di squadra”. Continua a prendere forma la griglia delle parole crociate neroblu.
Le premesse non erano però delle migliori, visto il ko subito in diretta dall’Emilia Romagna Arena contro le abruzzesi del TikiTaka. Risultato e prestazione che hanno portato il presidente Nicolò Abbattista a prendere una posizione perentoria, e ad una rimodulazione degli obiettivi stagionali, con le dichiarazioni post partita rilasciate ai microfoni di Sky.
“Giusto che il presidente abbia avuto la sua idea sulle nostre difficoltà dell’ultimo periodo, ma credo che una giocatrice debba rispondere solamente sul campo e il campo ha parlato dicendo che il Bisceglie è in Final Eight”
Le parole, si sa, non hanno lo stesso effetto su tutti. Dipende dalla personalità e dal vissuto, dalle inclinazioni e dalle convinzioni. Immagino che, per una persona determinata come Roberta, non siano state le parole del Presidente a fare da sprone, ma la voglia di vittoria e di riscatto. “Per come sono fatta io, non sono dichiarazioni di questo genere a pungolarmi, esortarmi. Un po’ mi dispiace dire che la mia prestazione non è assolutamente una conseguenza. Di momenti non facili durante un campionato ce ne sono diversi ma l’esperienza di chi ha giocato o è addentrato nello sport da anni, porta a comprendere che le componenti durante una stagione sono tante“.
“Coscienza di sè, dell’altrui persona/e con ponderatezza – condizione o stato interiore di “equilibrio” ed intelligenza – veridicità dell’essere”. Potrebbe essere un’altra definizione per Roberta Giuliano.
Se volessimo continuare, troveremmo “rinuncia totale o parziale, consapevole, del proprio bene, interesse e/o ego- per gli altri o per motivi religiosi, etici, ideali, morali”. Abnegazione. Quella di Roberta per la causa Bisceglie. Si, perchè l’impostazione tattica proposta da mister Di Chiano non calza perfettamente ai piedi della numero dieci. Come la scarpetta di Cenerentola.
Ma, al contrario delle sorellastre antipatiche della principessa Disney, Roberta ha preferito indossare scarpini più comodi, dando tutta se stessa per la squadra. “Il gioco del Bisceglie quest’anno prevedeva un modulo non indicato per le mie caratteristiche ma che, per rispetto e disponibilità nei confronti del mister, ho provato ad adattare al mio modo di giocare. L’obiettivo e le ambizioni sono sempre le stesse: fare bene e migliorarsi continuamente“.
Ora si cerca la continuità nella progressione. Dalla sua, una condizione di forma eccellente. Prossimo avversario, le Kick Off di capitan Naiara, reduce dallo stop casalingo contro un dirompente Città di Falconara. La concentrazione è massima. “Ogni partita ha la sua importanza e come tale, dopo aver raggiunto l’obiettivo della coppa, penseremo a quella contro il kick off con la stessa voglia e determinazione di vincere dimostrate in campo mercoledì scorso“.
“Senza possibilità di replica”, perentorio.