Serie A

Capitan Fernandez: “Nulla da perdere, continuiamo a crederci”

Fernandez

“Non sai mai quanto sei forte finché essere forte è l’unica scelta che hai”. In questo momento, per il Padova, funziona proprio così: il punto in classifica e gli impegni del mese di febbraio (in particolare) obbligano a stringere i denti, anche in condizioni avverse. Le recenti uscite di Tasca e Pinto contribuiscono poi ad agitare le acque, ma la presenza di Jessica Fernandez è un faro rassicurante: da qualche parte c’è un porto sicuro. E bisogna nuotare fino a lì.
“Ci sono stati tanti momenti di sconforto – confessa la numero 11 – e non nascondo di aver pianto dopo la gara con l’Athena Sassari, perché mi sentivo impotente: non trovavo il modo per motivare la squadra, farla girare e tenerla assieme. Ma poi mi sono tirata su e sono ripartita a lavorare, continuando ad avere fiducia in noi e in un nuovo gioco offensivo che, quando viene fatto fino in fondo, fa vedere qualcosa di buono”.

Tempra quasi stoica per la spagnola che, nel frattempo, è tornata ad indossare la fascia di capitano lasciata da Pinto già dalla partita con lo Statte.
“Avendo già vissuto una salvezza con la Salinis e una attraverso i playout col Grisignano, diciamo che sono esperta queste situazioni e in generala mi sono sempre assunta le mie responsabilità cercando di prendere la squadra sulla spalle – racconta Fernandez, ormai nel futsal da una vita (16 anni su 29 compiuti a luglio). – So che ci aspettano quattro partite difficili, a partire da domenica col Bitonto, ma abbiamo dalla nostra il rodaggio del girone di andata, un pizzico di consapevolezza in più e la “leggerezza” di poter entrare in campo ogni domenica senza nulla da perdere”.

Solo 5 punti separano il Padova dal Sassari e la corsa deve essere proprio sulle isolane.
“Ci proveremo in tutti i modi perché ci sono ancora tanti punti in palio. Dal canto mio, sono a completa disposizione: nella mia carriera ho iniziato come pivot, poi sono passata al ruolo di laterale, ma posso mettermi ovunque serva, tranne che in porta – sorride, prima di tornare seriamente sulla missione-salvezza. – Negli anni ho imparato che non conta tanto la qualità tecnica, quanto il cuore: ti assicuro che una squadra con grinta, ha più possibilità di farcela rispetto ad una con più piedi e meno voglia. Io sono sempre stata in gruppi con tanto carattere e sono certa – carica in chiusura Fernandez – che il Padova non uscirà dal campo senza aver prima dato tutto”.

Foto: Denise Nicolato

 

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