Serie A

Arianna Dasara: “Contro il Bitonto, sospinte dalla prima vittoria dell’anno”

Padova – Granzette e Bitonto – Athena Sassari.
Sarà questo il programma dell’ultimo turno del girone di andata del Campionato di Serie A.
Un turno monco, due gare su sei, Causa Covid.
L’impennata della curva dei contagi ha coinvolto infatti anche il mondo del futsal femminile, costringendo alcune società ad uno stop forzato.
Ma non il Sassari, appunto.
Anzi, le isolane si apprestano alla lunga trasferta pugliese forti della seconda vittoria in campionato, la prima del nuovo anno. L’inizio, per loro, non poteva essere dei migliori, rifilando dieci gol tondi tondi alle dirette concorrenti nella lotta per mantenere la Serie A: il Padova.

Per Arianna Dasara, pronunciato con la esse che assomiglia ad una zeta, le emozioni non sono terminate con la vittoria. Contro le biancoscudate, infatti, è anche arrivato il primo gol in campionato, la sua prima rete in Serie A.

Ha avuto una lunga gestazione, costruire cose belle richiede tempo, ma alla decima di campionato, è finalmente arrivato questo benedetto primo gol“. Una sensazione tutta da riscoprire, perchè Arianna, in A2, era una presenza abituale sul tabellino marcatori. “Sono contenta perchè ho segnato al termine di un’azione ben imbastita con Carmen Nasso e sono molto felice che abbia trovato la via della prima rete anche lei. La cercavamo entrambe da inizio campionato. E’ stato una liberazione.

arianna dasara

Certo, avrei potuto insaccare la rete anche prima, ma ho una pessima abitudine: se non spreco quattro o cinque occasioni non sto bene“. Scherza ma non troppo la numero 4 isolana. “Ammetto però che non ho ancora realizzato il fatto di aver segnato in questa categoria. Il battesimo delle marcature non poteva che arrivare in un giorno così, dove la gara è terminata in nostro favore dopo tante sconfitte“.

Nessuna dedica, se non a se stessa. “E’ tutto per me, tutto mio. Sapevo che la stagione sarebbe stata difficile, ma digerire le sconfitte che si sono susseguite copiose, richiede una forza d’animo non indifferente. E’ grazie a questa che, nonostante i risultati, sto davvero mettendo tutto quello che ho in questo campionato“.

Per una neopromossa, con una rosa che sta costruendo in questo momento l’esperienza della categoria, il coefficiente di difficoltà altissimo. Lo sa bene la laterale classe ’91, che con i numeri ha un rapporto speciale. Anche in questo momento, mentre parliamo di calcio a 5, davanti agli occhi corrono cifre e conteggi sul monitor del suo ufficio. Eccola un’altra differenza, un’altra difficoltà: coniugare vita privata, lavoro, prospettive future e futsal.

“Sono a telefono”
“con un cliente?”
“no per un’intervista”.

La sento comunicare al suo capo. Chissà se è a conoscenza del fatto che Arianna gioca anche a calcio.

Torniamo al campionato, alla prospettiva di un week end di trasferta, guardando ancora per una volta alla vittoria contro il Padova.
Il numerino dei gol segnati dall’Athena Sassari, fino a domenica scorsa, indicava 13 reti all’attivo. A distanza di una settimana è praticamente raddoppiato grazie alle dieci marcature realizzate nella decima giornata di campionato.

arianna dasara

 

E’ tutta una questione di numeri, penso. “Dovevamo vincere. Senza possibilità di fallimento. In chiave salvezza, era una partita da portare assolutamente a casa. Will l’ha sbloccata subito e questo ha incrementato la nostra fiducia e la nostra determinazione. A parte qualche sbavatura, siamo riuscire ad avere sempre il pallino del gioco, uscendo dal campo con soli due gol al passivo. Era quello che volevamo e siamo molto contente di averlo conquistato. Durante le vacanze abbiamo continuato ad allenarci, proprio in funzione di questa partita. Volevamo partire con una vittoria a tutti i costi“.

La determinazione e il lavoro costante ha portato le ragazze capitanate da Ilaria Canu, a raggiungere il loro obiettivo a brevissimo termine. Ora è tempo di pensare al Bitonto e all’ultima gara del girone di andata. Nell’occasione, ci sarà Arianna a scegliere palla o campo davanti agli arbitri assieme a Tardelli. “Purtroppo Ilaria, il nostro capitano, non potrà giocare e prender parte alla trasferta. Sarà la prima volta da capitano per me, la prima dopo i tempi della scuola calcio con i maschietti.

Mi dispiace che non possa indossarla Ilaria, il suo apporto è sempre fondamentale, sa aiutarci anche senza entrare mai in campo. Però mi fa piacere poterla sostituire, giocherò anche per lei, mettendo in campo tutto lo spirito di responsabilità che il ruolo richiede“.

L’avversario non sarà dei più semplici. Basta guardare la rosa neroverde per rendersi conto del suo valore, per non parlare della classifica. Ma non si parte mai sconfitti, mai. “Devo dirlo io che contro il Bitonto sarà una partita difficilissima? E’ scontato che sia così. Per noi ogni avversario lo è. Le pugliesi hanno giocatrici spaziali, dalle quali impari anche quando perdi. Ad essere sincera, mi intimorisce più il Bitonto del Falconara, non so perchè. Senza mancare di rispetto a nessuno ovviamente.

Dal canto nostro, vogliamo giocarla al meglio delle nostre possibilità, senza lasciare nulla di intentato. Particolare attenzione sarà sulla fase difensiva, cercando di capitalizzare gli errori dell’avversario.“.

La scaramanzia della quattro sassarese, irrompe come una scivolata ruvida di Chiellini. “Ciò che spero non accada non te lo dico, altrimenti sicuramente accadrà“. Dasara ha sentenziato, non posso che obbedire. Si, signor giudice. “Scaramanzia a parte, quello che vogliamo è tornare a casa con una buona prestazione, sarà importante in vista della sfida con il Verona. Credo che – conclude – se faremo ciò che abbiamo ben preparato, potremo dire comunque la nostra“.

 

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