Di nuovo al PalaBadiali, di nuovo per una finale. Il Pescara si è conquistato la possibilità di mettere in bacheca la quarta Supercoppa della sua storia, ma per farlo dovrà battere l’attuale capolista del campionato: il Città di Falconara.
“Arriviamo all’appuntamento con la consapevolezza di quanto possiamo fare bene, ma – dice Eva Ortega – anche di quanto possiamo complicarci la giornata se non giochiamo da Pescara. E’ vero che di fronte c’è una squadra che ha dimostrato di essere la migliore già dal campionato dell’anno scorso, in fondo però credo che dipenda tutto da noi, che possiamo essere croce e delizia”.
Come fare, allora, per mostrare il miglior lato di sé?
“Sicuramente mantenendo costante la concentrazione, cosa che in questa prima parte dell’anno ci sta un po’ mancando. Pe il resto, siamo abituate alle finali e sappiamo che tireremo fuori qualcosa in più, anche quando quel qualcosa sembra che non ci sia. Tornare al PalaBadiali mi fa sempre un po’ pensare allo Scudetto, ma quello fa parte dei ricordi e noi viviamo nel presente alla vigilia di una gara secca da giocare in casa loro, con tantissimi tifosi marchigiani sugli spalti”.
Finale da ospiti, cosi come è successo nei primi di dicembre in casa del Burela, in occasione della Futsal WEC.
“La competizione in Spagna è stato bella e impegnativa allo stesso modo, ma ci è servita a livello di gruppo dandoci modo di trascorrere tre giorni sempre insieme. Anche lì, abbiamo dimostrato che quando c’è da competere tiriamo fuori il meglio di noi, perciò faremo lo stesso a Falconara. A prescindere da come andrà, penso sempre siamo fortunate a poter vivere momenti di grande sport e mercoledì sarà uno di questi”.
Divisione Calcio a 5
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