Come si ipotizzava alla vigilia di Granzette – Falconara, match clou dell’ottava giornata di campionato, avrebbe vinto la squadra che in campo avesse sbagliato il minimo e capitalizzato al massimo le occasioni create e alla fine questa squadra è stata il Falconara.
Serviva la partita perfetta, lo sapevano bene mister Marzuoli e le ragazze di Rovigo, contro questa vera e propria macchina da guerra che sono le Marchigiane, detentrici della Coppa Italia, finaliste nella gara scudetto della scorsa edizione e favorite in questo campionato 2021-2022.
Nei primi tre minuti il Granzette va al tiro a ripetizione con Da Rocha, Buzignani e Iturriaga, che su punizione colpisce il palo.
Al 6’ Falconara in vantaggio con Pereira che, dopo una cavalcata su rilancio lungo di Dibiase, infila grandi per l’1 a 0. Il raddoppio di Janice Silva al 9’ su ribattuta del palo colpito da Fifò. Il Granzette non ci sta e lotta con grande determinazione, com’è tipico di questa squadra, ma qualche errore di conclusione o la bravura dell’estremo difensore Dibiase che, come al 10’ quando devia in angolo prima un tiro angolato di Buzignani e subito dopo su staffilata di Da Rocha, non riesce a muovere il proprio score.
Gira tutto al meglio invece per le Marchigiane e ne è la riprova il goal rocambolesco del 3 a 0 che una tenace Marta mette dentro dopo un triplice e confuso batti e ribatti sulla linea di porta. Riparte il Granzette con un’azione ariosa partita dal basso che si sviluppa a tutto campo grazie a un delizioso colpo di tacco di Da Rocha a liberare Buzignani che a sua volta serve in diagonale Alessia Longato ma il tiro dell’attaccante rodigina esce di poco.
Il quarto goal del Falconara arriva a un minuto dalla fine del primo tempo con un’ottima collaborazione in contropiede tra Fifò e Janice Silva che non perdona e insacca alle spalle di Grandi. Al 3’ un episodio che la dice tutta sulla giornataccia delle Venete quando Troiano si libera molto bene sulla destra, tiro teso sul primo palo e Dibiase che salva in extremis con un incredibile numero di contorsionismo. Il Granzette insiste ma le ragazze in neroarancio non riescono ad essere abbastanza pungenti cosa che riescono invece a fare bene le avversarie brave ad approfittare anche di qualche indecisione difensiva, una delle quali consente a Fifò di portare, al 9’, il risultato sul 5 a 0 e al 13’ di portarsi sul definitivo 6 a 0 con una rete di Taty brava a deviare sotto porta una punizione a favore.
Un risultato finale che conferma le legittime ambizioni di scudetto del Falconara, un team che si illumina con alcune individualità di altissimo spessore.
Il pesante passivo, che sembrerebbe non lasciare spazio ad alibi, non deve invece ridimensionare il progetto di questo Granzette che, nonostante tutto, anche oggi ha dimostrato di poter essere ancora protagonista in campionato. Come confermano anche le parole del mister marchigiano Massimiliano Neri che raccogliamo nelle interviste del dopo gara: “Abbiamo disputato un’ottima partita però ci è andato anche tutto bene perché pure il Granzette ha avuto le sue belle occasioni disputando un buon incontro. Il risultato finale è un troppo largo e loro non meritavano certamente un passivo di questa entità”.
Si ritorna subito in campo nel recupero in programma martedì 14 a Pescara, contro un’altra big del campionato che, oltre a essere Campione d’Italia in carica, ha conquistato proprio nei giorni scorsi il titolo di Vice campione d’Europa.
Come sottolinea il capitano del Granzette, Ilaria Andreasi, che non si scompone di fronte a questi avversari blasonati e altisonanti “sono partite belle da vivere, sono esperienze straordinarie”. Gare difficili e impegnative ma per una squadra che solo pochi anni fa giocava in serie D poter oggi essere qui e confrontarsi con le migliori è la realizzazione di un incredibile sogno sportivo.
Ufficio Stampa