Serie A

Lisiane Buzignani: “Col Granzette ho ritrovato la voglia di giocare”

Buzignani

La voce pacata del giorno di “descanso”, nella settimana che conduce alla prima delle due trasferte consecutive in Puglia. Lisiane Buzignani è così, calma e tempesta. E la differenza la fa tutta un confine netto: la linea bianca che delimita il campo. La Lisi che incontro fuori è quella che mi incanto ad ascoltare mentre intona una canzone portoghese, della quale non capisco il significato. Conta poco, rispetto alle note da sirena.
“La musica è una passione che ho sempre avuto e che mi viene da mia nonna: da piccola prendevo lezioni di chitarra e cantavo sempre con lei. Una delle nostre canzoni preferite era Por Enquanto, della musica italiana mi piacciono Ultimo e Alessandra Amoroso. Suono appena ho un po’ di tempo libero, ma tutto il resto della settimana è dedicato al futsal”.

È qui che incontro la Lisi che siamo abituati a conoscere: quella che con la sua grinta ha trascinato il Breganze e il Bisceglie, prima di un’opaca parentesi alla Lazio riscattata da un inizio di alto profilo col Granzette.
“Forse nessuno si aspettava questa partenza da noi mentre in squadra c’è tanta fiducia, sia da parte nostra verso il mister, che viceversa. L’ultima con la Kick Off è stata la partita più dura: a Salsomaggiore, contro una squadra che non ha punti ma ha già ritrovato un gioco, abbiamo dovuto stringere i denti per portare a casa il risultato: alla fine ha vinto la nostra voglia di continuare a fare bene con le nostre giocatrici più esperte”.
E se Granzette – pur soffrendo – riesce a tenersi il primo posto, a “perdere la testa” è stato invece un Bisceglie inaspettatamente punito in casa dal Sassari.
“Hanno perso per un gol, ma hanno perso anche tantissime opportunità per realizzare quelli necessari ad una vittoria che hanno cercato di costruire in ogni modo. A causa di questo, domenica ci troveremo davanti una squadra con tanta voglia di riscatto e che ci avrà studiate alla perfezione: il Bisceglie sarà – come è sempre stato – un avversario nella lotta alla qualificazione in Coppa Italia e nei playoff, perciò i punti in palio saranno importantissimi per evitare scontri diretti proprio con loro. Gara da ex? Il passato è passato, ora penso al Granzette e a come fare una bella prestazione in una gara che sarà tostissima”.

Convinzione ed entusiasmo ritrovati, dopo aver pensato di abbandonare il calcio a 5 per una carriera in Polizia.
“Purtroppo non ho vinto il concorso per un solo punto e così ho ristabilito le mie priorità, rimettendo questo sport al centro della mia vita. Da una parte sono cambiata io avvicinandomi di nuovo al pallone a rimbalzo controllato e dall’altra ho trovato nel Granzette l’ambiente giusto per tornare a giocare con la voglia di sempre, con leggerezza ma allo stesso tempo con grande serietà. Voglio puntare in alto con questa squadra, disputare di nuovo una Coppa Italia e raggiungere i play off”. E i motivi per non nascondersi sono tanti.
“Con Pereira c’è il solito feeling, ma ha trovato buona intesa anche con quelle giocatrici che conoscevo solo da avversarie – vedi Itu, Da Rocha e Gasparini – e con il bel gruppo di italiane che c’è qui”. E’ il suo giorno di riposo, perciò la lascio andare. Che canzone intonerebbe ora, se prendesse in mano la sua chitarra? Una di emozione, di amore, di vita. Quella che vuole dedicare al futsal, “l’essenziale” da sempre.

Foto: Alessio Monaco

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