Serie A

Jessica Troiano carica il Granzette: “A Bisceglie solo un incidente di percorso”

Jessica troiano

Quale strana influenza impedisca al Granzette di far risultato a Bisceglie nonostante tanto impegno, questo le neroarancio se lo chiedono da un po’. Ma se i ko dell’anno scorso contro la bestia nera pugliese hanno avuto un peso elevato specifico (vedi mancato accesso alla Coppa Italia, vedi condanna ai playout, ora Jessica Troiano e compagne sono in una posizione ben diversa che permette di classificare il 4-3 del PalaDolmen come un classico “incidente di percorso”.
“Sono mancati alcuni gol a tu per tu col portiere, occasioni nitide da sfruttare, e anche sulla difesa del portiere di movimento avremmo dovuto fare qualcosa in più. Bravo il Bisceglie, ma abbiamo già analizzato ampiamente i nostri errori e non ne facciamo assolutamente un dramma”, dice la laterale.

Neanche il pensiero della possibile fuga in solitaria, approfittando dello stop del Falconara nell’anticipo del sabato, crea alcun tipo di rimpianto.
“Un calo di concentrazione dopo aver saputo di quel risultato? Non c’è correlazione – chiarisce senza pensarci un attimo la laterale –. Abbiamo avuto l’occasione di vincere tutte le gare, così come stavamo facendo fino a 2’ dalla sirena in Puglia, e non l’abbiamo concretizzata, ma finisce lì. L’umore è sempre alto e il nostro obiettivo rimane la salvezza sotto la guida di Marzuoli, un ottimo tecnico cui faccio i miei complimenti: allenarsi con lui è un vero piacere e continueremo a lavorare per dimostrare che questo è stato solo uno scivolone”.
Mittente: Troiano, destinatario: Statte, prossima avversaria che le neroarancio affronteranno nella seconda trasferta consecutiva.
Mittente: Troiano, destinatario: Statte, prossima avversaria che le neroarancio affronteranno nella seconda trasferta consecutiva.
“Ho visto un po’ della gara con l’Audace e ha attirato l’attenzione “santa” Renatinha, una giocatrice che può risolvere le partite da sola. Credo che la chiave sia riuscire a contenerla, andremo lì per dimostrare il duro lavoro che stiamo facendo e portare a casa più punti possibili”.

Stessa fame dal 2009/10, anno in cui dal calcio a 11 è approdata al futsal in casa Lupe.
Quante sono cambiate da allora oggi nel movimento?
“Tantissime e tante altre dovranno cambiare ancora. Sky è una vetrina interessantissima (di cui lei ha approfittato per una doppietta, n.d.c.), ad esempio, ma c’è ancora il discorso differite da mettere a punto. Spero di poter contribuire a far avvicinare sempre più bimbe a questo sport, ad alimentare i sogni verso la disciplina più bella di tutte. Perché la consiglierei? Nel calcio a 11 ho visto uno Scudetto e una Coppa Italia, ma non ho avuto quelle sensazioni che solo il campo 40×20 riesce a darmi. Il futsal è emozione allo stato puro, testa e piedi, è coinvolgimento totale”. Ed è anche rapporti sinceri e duraturi. Come quello con Anna Costa, ormai ex giocatrice neroarancio passata al Cus Padova, della quale Troiano aspetta il ritorno (“è il mio braccio destro, come faccio senza di lei?”) o Michela Zanetti, altra ex del Granzette, che l’anno scorso le ha ceduto senza batter ciglio la maglia numero 11, cui era estremamente legata.
“L’ho ringraziata e la ringrazierò sempre per un gesto che per me vale tantissimo, non posso che augurarle il meglio per la sua vita. Se domenica dovesse arrivare un gol – conclude – di sicuro sarà per lei”.

Prima foto: Paola Libralato (Divisione Calcio a 5)
Tutte le altre foto: Alessio Monaco Photography

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