Serie A

Aurora Gerardi, tra cielo e parquet alla conquista della Serie A

aurora gerardi

Aurora Gerardi coast to coast. Parafrasando e allargando gli orizzonti della pellicola di Papaleo, si potrebbe riassumere e descrivere così la calcettista in forza al TIkiTaka Francavilla.
Anche se il mare non è esattamente il suo punto di partenza. “Vengo da una cittadina del sud, Potenza, Basilicata. I miei nonni abitavano in un complesso di palazzi dove i bambini si ritrovavano a giocare nel porticato. E’ così che ho iniziato a dare i miei primi calci a un pallone. Dopo aver praticato vari sport, come il ciclismo, il nuoto e il tennis, mio padre si convinse a portami al palazzetto cittadino per farmi giocare a futsal. E’ stato letteralmente amore a prima vista“.

Sorrido leggendo le parole di Aurora, declinate in un passato remoto caratterizzante la provenienza e quasi caduto nel dimenticatoio oramai.
Se però il tempo verbale riporta ad un passato lontano, i riverberi di quei primi calci ad un pallone lo rendono quanto mai presente, vista la scelta di continuare su quella strada fatta di parquet e rimbalzi controllati di un pallone. Fino ad arrivare al primo gol in Serie A. Contro il Bisceglie. Su Sky.

Ho giocato nella squadra della mia città fino ai diciotto anni, per poi passare al Rionero in A2. Successivamente, gli studi mi hanno portato in Abruzzo e all’AZ Gold. Nel momento in cui il presidente è venuto a mancare e la squadra ha chiuso i battenti, sono approdata al Francavilla. Siamo ripartite dalla Serie C e abbiamo guadagnato la massima categoria con impegno e sudore“. E’ quasi scontato sottolineare il legame profondo con i colori giallorossi e tutta la realtà francavillese. “Questa squadra e questi colori per me rappresentano una possibilità di giocare e fare bene in una categoria che ho sempre sognato, per una città intera che ci sostiene e per una società che ha creduto in me dall’inizio. Questa squadra, per quanto possa sembrare retorico ma ti assicuro non lo è, per me vuol dire famiglia“.

Aurora Gerardi

Il senso di appartenenza è il filo conduttore che unisce in un’unica esistenza Aurora giocatrice e Aurora figlia e donna in divenire. In questa cornice, il futsal è il punto sicuro di approdo. “E’ stato ed è la mia salvezza. Dopo la prematura scomparsa del mio papà, nove anni fa, il futsal è stata la mia ancora di salvezza. Ho buttato in questa disciplina tutte le mie energie, emozioni, paure e lacrime. Con il tempo è diventato anche un modo per rimanere legata a lui, che rivedo davanti ad i miei occhi prima di ogni partita. Lui mi da la forza di affrontare ogni situazione nel migliore dei modi. Se sono arrivata fin qui è anche e soprattutto per merito suo, lui che è stata la prima persona a credere in me“.

Credo di poter facilmente immaginare a chi sia dedicata la prima marcatura nella categoria da sempre sognata. Dai piedi al cielo, andata e ritorno. Sky, appunto. Come la cornice d’eccezione nella quale è andato in scena lo spettacolo. “Senza dubbio l’emozione è stata tanta. Già dalla rifinitura, vedere tutto così organizzato per noi mi ha fatto sentire importante. Quando ho dato il primo calcio a un pallone nn avrei mai pensato di andare su Sky, quindi grande soddisfazione“.  Anche se la sua rete non è bastata per permettere alle sue di acciuffare il primo punto stagionale.

Aurora Gerardi

Ma tutto è utile secondo la numero 9. “La rete segnata quasi allo scadere da sicuramente una grande indicazione sul tipo di squadra che siamo. Caparbia, non molliamo di un centimetro, consapevoli che bisogna crederci fino alla fine, andare su tutti i palloni come se fosse quello determinante. Inoltre, questo primo gol l’ho cercato e voluto con tutte le mie forze. Anche se non è servito a pareggiare, mentalmente mi sarà di sprono per affrontare meglio le battaglie che si presenteranno da qui in avanti“.

L’alto livello del campionato impone sfide sempre impegnative. Lo sa bene il TikiTaka, lo sa dall’inizio. E, per quanto non abbia raggiunto ancora la prima vittoria, vede grandi passi in avanti giorno dopo giorno, prestazione dopo prestazione. Anche nella gara contro il Bisceglie. “E’ stata una partita impegnativa sia mentalmente che fisicamente – dichiara Gerardi – Rispetto alla gara con il Granzette però ho notato un miglioramento nell’atteggiamento e nell’approccio“.

aurora gerardi

Bisogna ripartire dai primi minuti del secondo tempo, in cui il TikiTaka è rientrato in campo centrando subito il momentaneo pareggio. “In quei minuti abbiamo davvero dimostrato quello che valiamo e possiamo essere. Purtroppo il salto di categoria comporta un approccio mentale differente rispetto a quello che abbiamo avuto fino ad ora, ed è su questo che stiamo lavorando duramente. Penso però che, comunque sia andata, abbiamo dato spettacolo e sono positiva per il prosieguo della stagione“. Prosieguo che, per le ragazze di mister Schurtz, significa Montemesola, Statte. “Come le altre – anticipa Aurora – sarà una battaglia, soprattutto se si va a giocare in un campo che ha fatto la storia del calcio a 5. Massimo rispetto per un avversario di indubbio livello, ma noi abbiamo bisogno di conferme, ripartendo dalle cose buone fatte a Salsomaggiore. Per questo daremo il massimo e – dichiara in chiusura – venderemo cara la pelle per conquistare quello che meritiamo“.

 

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