Ci eravamo lasciate qualche mese fa alle prese con la finale di ritorno per la promozione in Serie A.
Da lì, la promozione, l’allegria dei festeggiamenti, la soddisfazione dilagante.
Lo sapeva il Padova che davanti avrebbe avuto giorni ricchi di emozioni si, ma anche impegnativi da affrontare. La massima categoria, da neo promossa, è un’avventura e allo stesso tempo una grandissima sfida.
Non concede favoritismi, parte subito “a bomba” e ti chiede il conto già dalla prima gara.
Lo sanno bene le biancoscudate, ancora a zero punti ma in un crescendo di prestazioni che fanno ben sperare per il prosieguo.
Ne è consapevole anche Lidia Silva, che con il suo numero 14 tatuato sulle spalle, analizza la condizione delle sue.
“Stiamo vivendo bene, – esordisce – sappiamo che c’è tanto lavoro da fare. Ma è sempre un’emozione sapere che quando scendi in campo lo fai per giocare la massima categoria, è una cosa che ti da quella spinta in più. Personalmente sono felice di competere a così alti livelli. E lo sono anche le mie compagna. Lo si vede nella qualità del lavoro che svogliamo settimana per settimana e nelle prestazioni che ogni domenica crescono sempre più di livello. Per tutto questo, sono tranquilla e serena”.
Nessuna sorpresa per Lidia che, nei suoi pensieri, immaginava un campionato proprio di questo tipo. “E’ esattamente quello che mi aspettavo si, avendo già giocato nella massima categoria sapevo a cosa andavamo incontro. Ci sono le migliori giocatrici del futsal italiano e non in campo, il livello e l’intensità sono altissime. Bisogna sempre continuare a crescere e migliorarsi. soprattutto quando la classifica è imperterrita. E’ necessario profondere ogni sforzo possibile per fare in modo che quello zero diventi tre e continui a salire nel conteggio dei punti“.
“Mi sento bene” canta Lidia nelle sue canzoni. Eh si perché oltre ad essere una calcettista e ad avere una carriera lavorativa ben avviata, la spagnola ha una grande passione per la musica, una di quelle che ti fanno stare bene, appunto. “Sono felice di vedere in me continui progressi, nonostante i mille impegni. Tra i quali c’è anche la musica, anche se, non lo considero un impegno in verità. Per me la musica è tutto. Dico sempre che “un giorno senza musica è un giorno perso” e io non ne voglio perdere nemmeno uno. Io canto e compongo i miei testi. È un sogno che ho sempre avuto nel cassetto e che spero di realizzare un giorno, perché la musica mi ha salvato la vita. A lei devo tutto.
Ad esempio se in campo non c’è la musica, sicuramente la mia prestazione sarà inferiore alle reali possibilità, perché non riesco a concentrarmi o sentirmi bene e serena. Prima delle partite, dopo una sconfitta. insomma, la musica ed io, siamo una cosa sola!”
Penso che, se anche il giro di accordi rimane lo stesso, la melodia può essere totalmente differente. Basta guardare quante canzoni abbiano come terreno comune un semplice giro di do. E’ così anche per il Padova, che contro il Futsal Pescara ha sfoderato la migliore prestazione di stagione. “E stata una partita strepitosa. Questo vuol solo dire che il lavoro svolto durante gli allenamenti settimanali, sta piano piano dando i suoi frutti e che la squadra sta reagendo bene alle richieste del mister ed a l’intensità richiesta dalla competizione. Sono molto fiera di noi.
La partita l’ho vista e interpretata come la grande finale. Non succede sempre di giocare contro giocatrici di quel livello e comunque riuscire a mettere in campo una gara così. Credo che, a prescindere dal risultato, dobbiamo solo essere orgogliose di tutto quello che abbiamo dato in campo. La concentrazione era massima, non volava neanche una mosca. È stato veramente un’emozione grande vedere la mia squadra remare nella stessa direzione per l’obbiettivo di domenica. Senza paura, ed è questo che poi si è visto in partita“.
Non è una questione di mancanze, se non di punti in questo momento. Ma solo di tempo per Silva. “Il Padova è una squadra determinata che cresce ogni giorno un po’ di più. I punti non sono ancora arrivati, è vero, non è facile portarli a casa. Posso garantirti che ce la stiamo mettendo tutta. Non ci manca niente, anzi abbiamo tutto il necessario per fare bene e pian piano stiamo capendo come mettere e giocare le nostre carte in tavola“.
La prossima mano vedrà, seduta dall’altro lato del tavolo, la Lazio di capitan Barca, reduce da un’importante vittoria contro il Città di Falconara. “La Lazio è una squadra tosta. Lo dicono tutti, lo so, ma solo perchè è vero. E’ ben strutturata e con elementi con caratteristiche molto particolari che richiedono uno studio puntuale per poterli neutralizzare in partita. Il nostro pensiero è tutto sulla partita di domenica, momento in cui cercheremo di mettere a frutto tutto il lavoro fatto in settimana. Solo così – conclude – riusciremo a sostenere un ritmo elevato fino alla fine che potrà essere l’arma in più per contrastare le biancocelesti“.
“La vita è negli istanti”, continua a cantare. Il prossimo ha una data e un luogo precisi: 21 novembre 2021, palazzetto Olof Palme, Cadoneghe.
