Serie A

Tempesta alla Marbel Bitonto: “Qui un entusiasmo mai visto altrove”

Tempesta

Marbel Bitonto promosso a pieni voti dagli addetti e con lei anche Mariagiovanna Tempesta, portiere titolare nel pareggio contro le campionesse d’Italia. Tanto basterebbe a far festa per una settimana, ma la numero 1 neroverde mi spiazza con un’analisi critica che è figlia del pregio che l’ha portata a giocarsi una partita così delicata in onda su Sky: il perfezionismo.
“Bella prestazione? Amo parare e ricevere tanti tiri, per cui ho fatto semplicemente il mio. Anzi – aggiunge senza avere neanche il tempo di mettersi in tasca un complimento – a dire il vero, c’è un po’ di rammarico: parlo sia della prima rete incassata, perché ho visto partire la palla ma non so davvero dove sia passata, sia per un paio di nostre potenziali azioni da gol, in seguito alle quali siamo state noi a subirlo. Se fossimo andate a riposo sul 2-0 o se fossimo riuscite a concretizzare il 3-0, probabilmente sarebbe stato diverso. E’ vero che se alla fine siamo state noi a pareggiare con un rigore, ma se non fosse andata così sarebbe stata davvero una beffa, perché l’avevamo in pugno”.

Mi chiedo se il day after di un portiere sia diverso da quello delle sue compagne, ed è direttamente Tempesta a rispondermi.
“Chi ricopre questo ruolo deve essere pazzo – ride –, se ci pensi bene è un suicidio: quando effettui la parata giusta va bene, ma quando prendi gol e ti guardi intorno, c’è chi ti lancia un’occhiataccia, chi si gira dall’altra parte e – ogni tanto, ma più di rado – c’è l’amica che viene a confortarti. Bisogna avere un pizzico di follia e anche un po’ di fortuna, oltre alla tecnica: per anni sono stata tutta istinto, ma con l’arrivo di Beppe Colaianni ho iniziato ad allenarmi in modo diverso e ora sto lavorando tanto sulle posizioni”.
Preparazione individuale che cresce e Marbel Bitonto che nel frattempo ha polverizzato tutti i record.
“Questo è il mio terzo anno qui, dalla Serie C fino al sogno della Serie A, e c’è un aspetto bellissimo che in tanti anni di calcio a 5 non ho mai trovato altrove: l’infinito entusiasmo con il quale si fa tutto, in primis da parte del presidente Intini e poi anche da parte dei tantissimi tifosi che ci ha seguiti fino a Salsomaggiore, magari chiedendo una giornata di lavoro”.

Nessuna in trasferta in programma per domenica: campionato fermo, ma la squadra scenderà in campo presso il Centro Sportivo Borsellino per il “1° Memorial Ciccio Marrone”.
“La scomparsa di Ciccio è stata un brutto colpo per tutti. Io l’ho conosciuto poco, ma quel poco è bastato per trasmettermi tutto il suo attaccamento. Speriamo che la struttura riuscirà a contenere tutti i bitontini che verranno – continua Tempesta – e speriamo in un buon test sia contro il Tiki Taka, che contro le due di Serie A2, Soccer Altamura e Asd Virtus Cap San Michele, con le quali ci alleneremo a tenere alta l’attenzione, senza dare nulla per scontato”.
Alla visita del Città di Falconara si penserà dal giorno dopo.
“Nella prima abbiamo giocato da squadra, ma c’è ancora tanto su cui lavorare insieme al mister. Dove ci immagino tra qualche mese? Ai playoff, questo è sicuro. Il resto si vedrà strada facendo”.

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