Serie A

Luana Püttow: “L’Audace è la mia rivincita, felice grazie al futsal”

Puttow

Si scrive Püttow, ma si pronuncia Puttof. Un po’ come la doppia W nel marchio di quella famosa casa automobilistica tedesca. E ora che non ho più alcun dubbio sul nome, posso mettermi comoda a raccontare la storia di Luana.

Partiamo dalle radici. C’è papà Lauro Edemar, di Ronda Alta (Rio Grande do Sul) ma con un nonno tedesco. E c’è mamma Edimara Aguiar Daboit, che invece è nata a Pato Branco (Sudoeste Paranaense), ma ha un nonno materno veneto, precisamente di Belluno. Dal loro amore nascono due figlie: Katiane Novaes e Luana. A ereditare la passione di papà per il calcio è, però, solo Luana, che sin da subito cresce con un pallone incollato ai piedi e già a 9 anni vince i primi tornei scolastici, primeggiando in tutte le competizioni.
“A 12 anni ti porto al Sud in una delle squadre più forti che ci siano”, le promette Lauro, il primo a credere in lei. E succede davvero così, perché Luana si ritrova presto a far parte del Criciùma, club nel quale milita miss 6 Mondiali per club, Taty.
“Lei aveva 25 anni e io 15 anni. Giocavo nell’Under, ma mi ha aiutata tanto, soprattutto nella cura dei dettagli. Un consiglio che metto in pratica anche adesso? Un attimo prima che arrivi la palla, strattono il braccio dell’avversario quel tanto che basta per fargli perdere la concentrazione. Funziona”, mi assicura. Se l’avessi davanti, probabilmente un occhiolino tra il furbo e l’imbarazzato accompagnerebbe queste parole.

E’ a 19 anni che arriva la possibilità di giocare in Italia, in Serie A: sfumato per motivi burocratici l’accordo col Cagliari dell’ex Taina Santos (in quell’anno la squadra salirà nella massima categoria), Luana sceglie il Fasano. Successivamente c’è il biennio col Thiene, terminato con la retrocessione: potrebbe restare sul massimo palcoscenico nazionale, dicendo sì ad altre società. Ma quando l’Audace Verona chiama, lei lascia cadere qualsiasi altra proposta e resta in A2. Stanno andando forte, ma dopo mezza stagione il Covid ferma tutto. Quei mesi di buio sono la molla che serve per tornare in campo con ancora più convinzione: in testa le ronza solo il pensiero vincere il campionato e tornare in A in rossonero, desiderio che esaudisce alla fine della passata stagione.

“Volevo un’altra promozione e la volevo grazie ad un progetto affidabile, qui ho trovato una società fantastica che mi ha dato una grande rivincita e in più sono in una regione in cui mi sento a casa. Ambizioni? Mi piacerebbe tagliare il traguardo dei playoff di Coppa Italia, ma un passo alla volta”.
I primi tre punti sono già in tasca, eppure il campionato di Luana inizierà davvero soltanto domenica contro il Granzette.
“A Sassari ho giocato pochi minuti a causa di un infortunio, ma ho approfittato della pausa per rimettermi: una settimana per riprendere fiato e l’altra per allenarmi di nuovo con la squadra, e adesso il derby. I precedenti in A2 ci sorridono, ma perché la striscia positiva continui dobbiamo entrare in campo con la giusta testa: l’intensità è alta e grazie al mister abbiamo già una bella identità, mi aspetto una grande partita. Se alla fine saranno state più brave, faremo loro i complimenti, ma ci metteremo il massimo dell’impegno”.

E’ sempre stato così per lei che ha capito subito quale sarebbe stato il suo futuro.
“Il talento senza volontà non è nulla. Tante ragazze hanno una predisposizione naturale, ma poi si perdono. Io sono tanto grata a mio padre per come mi ha seguito: anche lui avrebbe potuto fare il calciatore, ma suo padre voleva che andasse a lavorare. Quello che non ha potuto fare lui, lo ha fatto fare a me. E mia madre mi ha dato tutto l’appoggio possibile. Ora sono separati e vivono a Londra, ma rimaniamo sempre una famiglia che si aiuta e si sostiene. Cosa avrei fatto senza il futsal? Probabilmente ora avrei avuto un impiego qualsiasi, in un posto qualsiasi del Brasile. E invece sono qui, felice. Tutto grazie ad un pallone e alla possibilità che mi è stata data di inseguire e coltivare un sogno”.

Foto: Audace Wave (Federica Arca)

 

 

 

 

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