Avanti a colpi di poker nei test amichevoli contro Futsal Pistoia e Cus Pisa (formazioni che militeranno in A2) e già due volte a segno in Coppa Italia. Se qualcuno si stesse chiedendo come si sia ambientata Giulia Mastalli nel calcio a 5 – e soprattutto ne La 10 Livorno – la risposta è proprio in quei numeri, rafforzati dalle sue parole.
“Mi sa che aveva ragione mister Vannini – sorride – quando diceva che questo sarebbe stato il mio sport perché ho le doti tecniche per praticarlo. Sono sempre partecipe nel gioco, tocco parecchi palloni e riesco a divertirmi, quando capirò bene anche tutti i movimenti tattici lo farò ancora di più, ma direi che sull’adattamento non ci sono stati problemi. Solo il tiro di punta mi lascia ancora un po’ perplessa: pur riconoscendo la sua utilità, mi sembra una conclusione antiestetica”, ride.
Anche a livello di gruppo tutto fila liscio come l’olio.
“C’è grandissima intesa con Perelli, una giocatrice che ha da insegnare tantissimo sia dal punto di vista tecnico che umano, poi con Cei e La Monica che conoscevo già da tempo, ma con tutte si è creata una bella unione”.
L’unica cosa che manca, per ora, è proprio la prova campo, visto che il risultato di Cecina nella prima di Coppa con un Palazzi Monteverdi ridotto all’osso (29-0 a favore elle giallonere) non ha praticamente fatto testo.
“Aspettavamo da tanto tempo una partita ufficiale, ma purtroppo ci siamo ritrovate a giocare 5 contro 3 e così è stato brutto, tanto per loro quanto per noi”.
Il vero esame sarà allora il turno successivo (15 ottobre) contro l’Atlante Grosseto, gara decisiva per l’accesso in Final Four.
“Anche se siamo all’80% della condizione – commenta Mastalli – ci sentiamo pronte: rispettiamo tutte, ma non abbiamo paura di nessuno. Conosco più o meno tutte le avversarie e ora conosco bene noi: seppur affronteremo una squadra forte, come quando è stato ad esempio col Futsal Pistoia, lo faremo di gruppo e cercando di toglierci tante soddisfazioni”.
Foto: Mauro Pomposi
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