Serie A

Sara Sinigaglia, da giocatrice a diesse: “Sarà bello aiutare il Granzette”

“Sinigaglia?”. “Sara, 5. Grazie”.
Quello contro il Pelletterie è stato l’ultimo riconoscimento per la veterana neroarancio che non indosserà più ufficialmente la maglia del Granzette, ma continuerà ad averla cucita addosso come una seconda pelle. Un amore che si trasforma, così come il suo ruolo nel club che continua a sancire un legame indissolubile: da giocatrice a direttore sportivo.
“O qualsiasi ruolo serva – sottolinea lei – perché sono qui per aiutare le ragazze in qualunque momento e in qualunque modo. Mi dispiace molto lasciare, ma l’ho fatto un po’ per l’età e un po’ perché sentivo che era arrivato il momento: ho iniziato a pensarci a gennaio e poco alla volta ho maturato questa decisione. Cosa mi mancherà di più? Allenarmi con le ragazze. Non mi manca avere la maglietta da allenamento, ma allenarmi con loro sì, infatti la settimana scorsa mi sono presentata al campo per fare la parte atletica. Per tante è la parte più noiosa, io invece ero felice così”.

Con un piede ancora nello spogliatoio e con l’altro in dirigenza, alla ricerca di un equilibrio che sia il più possibile funzionale per la squadra di Marzuoli.
“Chi ha coperto questo ruolo prima di me, ha contribuito a stagioni bellissime che – da 5 anni a questa parte – si sono concluse puntualmente con una promozione. Non sarà facile perché siamo in una fase di cambiamento e ci siamo rinnovati da tutti i punti di vista, ma cercheremo di continuare ad ottenere questi risultati. Come ho detto alle ragazze, non so bene quali siano i compiti precisi di un direttore sportivo, ma su di me potranno sempre contare perché il mio interesse principale è il bene di questa squadra”.

Già chiaro il piano d’azione.
“Dobbiamo migliorarci, magari salvandoci con più tranquillità rispetto all’ultimo anno. Il team dovrà adattarsi alla metodologia di gioco di un nuovo allenatore e compattarsi: non abbiamo fatto un mercato faraonico, ma in linea con la nostra società e con i mezzi che avevamo a disposizione. Sono arrivate giocatrici con tanta voglia di fare, ma gli acquisti più importanti sono le conferme dei nostri pilastri: Da Rocha, Iturriaga, Troiano, Grandi, Longato e Andreasi. Se per alcune di loro, la Serie A fino all’anno scorso era una categoria sconosciuta, oggi sanno cosa vuol dire affrontare un campionato del genere e siamo felice di averle ancora qui, nonostante gli impegni di lavoro”.

Ora il Granzette non è più una matricola, ma ci sarà comunque da sudare parecchio.
“Falconara e Pescara sono le squadre che a mio avviso traineranno la stagione, mentre noi – come detto – punteremo ad alzare l’asticella, superando qualsiasi difficoltà. Sono molto felice – aggiunge in chiusura Sinigaglia – della collaborazione che si è creata con le venete: a volte ci si fa concorrenza, dimenticando che si è tutti sulla stessa barca, soprattutto in un momento reso così delicato dal Covid. Con Audace e Padova si è aperto invece un bel dialogo che porterà sicuramente ad un rapporto solido e costruttivo”.

 

 

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

To Top