Serie A

Pescara Futsal, D’Incecco prima conferma: “Avanti con i valori di sempre”

Ersilia D’Incecco

E’ stata lei a chiudere la stagione con il gol che ha portato lo Scudetto in Abruzzo e sarà lei la prima conferma della Femminile Futsal Pescara, continuum del Montesilvano femminile campione d’Italia. Ersilia D’Incecco, pescarese doc e capitano delle biancazzurre, dice ancora una volta sì e prosegue la sua carriera nella squadra che l’ha eletta come simbolo.
“Dall’interno capita a volte di non rendersene perfettamente conto, ma poter indossare questa maglia è un grandissimo privilegio e io ne sono davvero orgogliosa. Aver contribuito a scrivere la storia di questo club è una bellissima sensazione: qualche giorno fa, a Ripa Teatina, in occasione del ritiro del premio Rocky Marciano, ho rivisto le immagini della gara col Falconara e ho ancora i brividi. Seppur con tante assenze e sotto di due reti, siamo andate a vincere in trasferta il titolo più importante e questo la dice lunga sulla forza del nostro progetto.  Nelle ultime 5/6 stagioni, abbiamo sempre vinto qualcosa e speriamo di continuare così. Poter essere una giocatrice utile alla causa mi dà tanti stimoli, ma ringrazio in primis le mie compagne perché senza di loro nulla sarebbe successo”.
Due colpi già messi a segno (Sara Boutimah e Ana Soldevilla) e tantissime conferme in arrivo per un Futsal Femminile Pescara che ha già puntato i prossimi obiettivi.
“A novembre ci sarà la Supercoppa di nuovo contro il Falconara e poi chissà che non ci sia davvero la Champions. Vogliamo disputare ogni competizione nel miglior modo possibile e con il miglior organico possibile e in questo senso sia Sara che Ana saranno importanti perché hanno sempre fatto bene nel corso degli anni, mentre voglio dire a Bruna Borges che l’aspetto il prima possibile al mio fianco. E’ vero che la Supercoppa è sempre un trofeo particolare perché arriva quando la squadra sarà probabilmente ancora in rodaggio, ma daremo il massimo per conquistarla per la quarta volta della nostra storia”.
Insomma, si è capito: cambia la denominazione sociale, ma non i valori con i quali D’Incecco e compagne sono cresciute umanamente e sportivamente.
“Questa società è un porto sicuro. Come nei più grandi amori di ciascuna di noi, non è stato tutto sempre bello: ci sono state sfaccettature meno positive e rinunce personali, ma alla fine la passione vince su tutto e le gioi avute indietro sono state più grandi di tutto il resto. All’inizio suonerà strano anche per me, ma – chiude D’Incecco con un sorriso – sotto il nome Pescara, tutto è rimasto invariato: i nostri principi sono gli stessi di sempre e questa rimane una maglia speciale, che va meritata giorno dopo giorno”.

Ufficio Stampa
Foto: Paola Libralato

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