Venerdì scorso sono stata a Padova, mi hanno portata in un parco pieno di gente seduta a vedere una partita sul maxi-schermo: era Italia-Turchia, 3-0 per gli Azzurri di Mancini. Questa sera la Nazionale non gioca, eppure in Piazza del Municipio – a Falconara – andrà più o meno nello stesso modo, con tanti tifosi che si ritroveranno alle 20:45 nel cuore pulsante della città con gli occhi all’insù verso uno schermo che però trasmetterà gara -3 della finale Scudetto.
Se penso a qualche anno fa, alle dirette dei playoff raccontate con una stringa di testo – azione su azione – da chi era sul posto, mi sembra sia passato un secolo. Invece oggi è il 19 giugno 2021, tra poco una tra Falconara e Montesilvano si cucirà sul petto lo Scudetto, e la gente del futsal si ritroverà all’aperto davanti ad un maxi schermo.
Taty, Pato, D’Incecco, Lucilèia, e così via: saranno queste ragazze la nostra Nazionale capace di mettere tutti d’accordo nel glorioso nome del pallone a rimbalzo controllato.
438 accreditati, chissà quanti spettatori su RaiSport, un altro centinaio di persone radunate in piazza e poi ancora tante strutture private, finora 10 (ma il numero è destinato a crescere) che trasmetteranno la partita più importante della stagione rosa. Farò un giro per la città, prima di entrare al PalaBadiali: voglio vedere che effetto mi farà leggere sul menu esterno “stasera pizza e gara -3 della finale scudetto femminile”.
Pensate al cambiamento del quale testimoni, pensate a quando – al posto del solito Juve-Inter – ci organizzeremo per un sabato sera a base di pizza e futsal femminile in un locale vicino casa.
Sono testimone di un’epoca che cambia e non potrei essere più felice.
Le strutture che hanno aderito:
Falconara
Foto: Andrea Iommarini