Serie A

Quagliotto oltre la vittoria: “In campo per riscattare la prestazione di gara1”

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Fattore campo determinante in gara1 delle semifinali dei playoff per la promozione nella massima serie nazionale femminile. Da un lato infatti il Molfetta Femminile si è imposto sulla Vis Fondi, dall’altro è stato il Padova ad avere la meglio sul Firenze al termine dei primi quaranta minuti.
Potevamo però fare meglio” esordisce Jessica Quagliotto.
Si affretta a sottolineare la sua vena critica su qualsiasi cosa, nutrita dalla ricerca costante del meglio.
E si che la sua esperienza la porta ad alzare l’asticella personale sempre più in alto.

Dal calcio a 11 al futsal “per caso”, in quel momento della carriera in cui si valuta se appendere definitivamente gli scarpini al chiodo. “Sentivo di aver dato tutto nel calcio a 11, ottenendo tutti gli obiettivi che mi ero prefissata. Per continuare, necessitavo di nuovi stimoli“. E’ stato Mario Lovo ad intercettare la richiesta implicita di Jessica offrendole una nuova avventura sportiva. “Durante un torneo estivo – mi confida -.

E’ li che ho conosciuto mister Lovo ed è così che è nata l’opportunità di entrare a far parte di quelle Lupe che tanto bene facevano in Serie A. Accettare quella proposta mi ha catapultato in un ambiente nuovo, fatto di stimoli, tanta voglia di imparare e crescere. Ho avuto la fortuna di giocare con alcune delle migliori calcettiste di quegli anni e sono state loro a farmi amare, un po’ alla volta, questa disciplina. Non finirò mai di ringraziarle“.

Riaccesa la fiammella del fuoco sportivo, dopo l’esperienza in casa Lupe, passando per la casacca dell’Audace Verona, è il Padova la meta che da tre anni alimenta la passione di Quagliotto. “La scelta di venire a Padova in parte è stata dettata dalla necessità di avvicinarmi a casa. Oltre questo però, era una sfida da giocare con me stessa. Arrivavo da un anno difficile a Verona, in cui avevo perso entusiasmo.

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A Padova non conoscevo nessuno. La prima esperienza con le biancoscudate è stata in una partitella estiva. Da lì, è stato subito amore. Ho trovato un ambiente sano, giovane, con voglia di crescere e con progetti ambiziosi“. Caratteristiche che si intonano alla dinamicità di Jessica e alla sua esigenza di essere sempre attiva.

Ed è stato un anno che ha dato grandi soddisfazione sotto ogni punto di vista, alle venete e a Quagliotto, ancora in corsa verso la promozione grazie alla vittoria sul Firenze. “La partita di domenica non è stata giocata meglio delle nostre possibilità secondo me“. Ricordate il suo essere critica? “Arrivavamo da una settimana difficile, fatta di infortuni e con una giocatrice come Fernandez non al meglio. Sapevamo di trovare una squadra molto esperta che faceva della chiusura in difesa il loro punto di forza per ripartire in contropiede e affondare il colpo.

Abbiamo sofferto molto il primo tempo ma poi siamo rientrate in campo con un piglio diverso, consapevoli del fatto che avremmo dovuto dettare noi il gioco, alzare i ritmi, giocare tra le linee e così è stato. Il risultato lo conferma. Ma non possiamo ritenerci del tutto soddisfatte della nostra prestazione“.

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Domenica, in gara2, il Padova avrà l’occasione di mettere in campo la prestazione migliore cercando la vittoria e il conseguente passaggio del turno. “Sappiamo che non sarà facile e che il Firenze vorrà sfruttare al meglio il fattore campo. Ci daranno del filo da torcere come è stato in gara 1. mi aspetto una gara combattuta, giocata a ritmi alti, con cambi repentini di gioco. Noi non faremo l’errore di andare a Firenze convinte di avere già il pass per la finale afferma sicura – ma scenderemo in campo per riscattare la prestazione sottotono dell’andata e imporre il nostro gioco“.

Diretta e chiara, Jessica non si nasconde. “Arrivati a questo punto della stagione sarebbe un gran peccato non sognare la serie A. Arriviamo da un’ottima annata, l’abbiamo dimostrato anche in Final Eight di Coppa Italia giocandocela alla pari con squadre ben organizzate e che lavorano per la serie A da anni.

Forse in pochi prima conoscevano la forza di Padova ma sicuramente ora c’è una squadra in più da temere.
Noi, dal canto nostro, continueremo ad allenarci con voglia ed entusiasmo.
Penso che a questi playoff la spunterà la tenacia, la voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo.
E dato che siamo in gioco – conclude – giochiamo!“.

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