Come se nulla fosse accaduto. O, per dirla alla Anna Costa, “come se fosse finito solo il primo tempo”. La vittoria di Scandicci contro il Pelletterie (3-4) dà al Granzette un vantaggio non da poco nella mini-serie che mette in palio la salvezza, ma il futuro è ancora tutto da scrivere: domenica, al San Pio X, basterebbe anche il pari, meglio ancora – però – sarebbe ripetersi e lasciarsi finalmente andare ad un urlo liberatorio strozzato in gola da un mese e un giorno ormai.
“Dopo aver sprecato più di un’occasione per vari motivi, siamo finalmente scese in campo con la consapevolezza di non essere da nono posto. Anche quando siamo andate sotto di un gol, ho continuato ad essere fiduciosa: nel calcio a 5 ci sta e poi ci vedevo bene, perché ci siamo aiutate tantissimo. Dall’altra parte avrebbe potuto esserci chiunque: abbiamo giocato alla grande con il chiaro intento di dimostrare che questa categoria ci appartiene tutta”.
Di Troiano il gol che ha certificato il blitz più importante della stagione.
“Sono felicissima per lei perché ci siamo legate tanto ed è riuscita a segnare su un calcio d’angolo provato e riprovato. E poi vogliamo parlare della rete di Itu? Lei ne fa solo di bellissime, non so come sia riuscita a metterla dentro sull’assist perfetto di Pereira. È andato tutto come volevamo, ma – come ci siamo dette a fine gara – per noi è come essere sullo 0-0: stiamo continuando a lavorare e a seguire le indicazioni fornite da mister Bassi, ci sono stati errori da correggere e domenica servirà una partita perfetta”.
Ancora 5 giorni a quelli che potrebbero essere gli ultimi 40’ del primo anno di Serie A disputato dal Granzette.
“Quello che posso dire nel frattempo è che voglio ringraziare tutte le mie compagne, chi c’è sempre stato e chi è arrivato da poco, perché mi hanno regalato un anno bellissimo, in cui ci siamo unite tanto sia in campo che fuori. E poi voglio ringraziare in modo particolare Giorgia Benetti che mi ha seguita per tutto questo tempo, la mia famiglia che porta pazienza anche se non sono mai a casa e i miei colleghi del lavoro che sono stati pronti a sostenermi moralmente in quei lunedì neri che purtroppo non sono mancati”, sorride Costa che ora attende con fiducia il lunedì post gara-2.
“Salvarsi sarebbe un premio per la società e per noi ragazze, per tutti i sacrifici fatti in questi anni, ed una grande soddisfazione per la città di Rovigo. Questo era il nostro obiettivo di inizio anno e riuscirci dopo una stagione del genere (leggasi: non troppo fortunata) sarebbe una grande prova di forza da parte di tutte noi”.
