Serie A

BISCEGLIE – Oselame pronta all’esordio: “Giocheremo come fosse una finale”

Cambio regolamento negli accessi alla Coppa Italia a metà dello scorso dicembre, lo spareggio inaspettato e un Granzette che non voleva proprio arrendersi. La strada verso la tre giorni di Rimini è stata tortuosa per il Bisceglie, ma – alla fine – le nerazzurre di Ventura ce l’hanno fatta di nuovo.
“Sinceramente – racconta Gabriela Oselamesiamo rimasti un po’ sorpresi quando abbiamo saputo dei nuovi criteri che ci avrebbero portate al turno preliminare. Con le venete era già stata dura in campionato, figuriamoci lo scorso 28 marzo: ci siamo trovate davanti un’avversaria combattiva che è riuscita ad andare due volte in vantaggio, ma siamo state brave a non perdere la testa e a conquistare ugualmente il nostro obiettivo. L’emozione è stata grandissima: dopo 5 anni in Italia e dopo l’edizione sospesa dello scorso anno, vivrò finalmente la gioia di partecipare per la prima volta ad una Final Eight”.

“Battesimo” che per il portierone delle pugliesi sarà contro la seconda classificata al termine della regular season: il Montesilvano vincitore della Coppa nel 2018.
“Sappiamo che non sarà una partita per nulla facile e che per superarlo ci sarà da sudare. Nella gara vinta da parte nostra (2-3 al PalaRigopiano, n.d.c.), loro avevano alcune assenze importanti: in Coppa non sarà così, ma è una gara secca, per cui l’affronteremo come fosse una finale, dando ancora più del massimo. Se terremo alta l’attenzione, giocheremo di gruppo e motiveremo le compagne, secondo me verrà fuori un’ottima prestazione”.

Le parole di chi ha sempre lottato duramente, spesso vedendosela con una concorrenza al maschile.
“Ho frequentato la prima scuola calcio a 7 anni ed ero l’unica ragazza: ho iniziato subito in porta e ho disputato anche il campionato maschile. A 14 anni sono iniziate le prime chiamate e sono passa alla Marka Sport (Lages): i miei non mi hanno lasciata andare via di casa subito, ma andavo ad allenarmi lì – ad un’ora di distanza – il martedì e il giovedì dopo la scuola. Disputando i primi campionati regionali, sono stata contattata da Andrea Bizzi, professore di una scuola privata, che mi ha offerto una borsa di studio. Ed è stato a quel punto che mi sono trasferita a Lages”.

A 17, c’è il mitico Leoas Da Serra di Amandinha.
“Sono rimasta lì fino al 2015 e ho vissuto emozioni indimenticabili tra Coppa del Brasile, regionale e Under20. L’anno successivo sono arrivata in Italia: la prima esperienza è stata col Fasano e si è conclusa con playoff, con la Bellator era stata una stagione difficile ma ho realizzato in quell’anno il sogno di vincere un Mondiale di futbol de salão col Brasile, battendo l’Argentina”.

Da due anni – invece – difendi i pali del Bisceglie capace dell’accoppiata Final Eight e play off.
“L’unico rammarico di questa è stagione è di non aver mai avuto la rosa al completo per poter fare ancora di più: qui – conclude Oselame – mi sento cresciuta come atleta. Ora che abbiamo alzato l’asticella a livello di squadra, non vogliamo affatto sfigurare”.

 

 

 

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