Final Eight

AUDACE VERONA – Salamon – De Britto: “Vogliamo continuare a scrivere la storia”

“Professionalità, mentalità, determinazione e sacrificio”.
Eleonora Salamon descrive così, la sua Audace Verona. Aggiunge poi, “Grinta, tanta. E soprattutto, complicità di squadra. Tutta. Non è da sottovalutare il lavoro dello staff tecnico e della società. Figure fondamentali che permettono di compiere grandi passi”. Un grande passo l’Audace quest’anno l’ha compiuto: la promozione diretta nella massima serie. “Era il nostro obiettivo, il desiderio che ci ha spinto ad affrontare il campionato con il giusto approccio“.

E’ dello stesso avviso Katherine De Britto che, come la compagna, commenta il traguardo raggiunto prima della fine del campionato regolare. “E’ straordinario. La promozione è il coronamento del lavoro di tutti. Non è facile essere le favorite e poi mantenere le aspettative. Questa responsabilità, siamo riuscite a gestirla, con il supporto di tutti: gruppo, staff tecnico e dirigenza. Se dovessi descrivere la stagione con una sola parola, sarebbe “straordinaria“.

Ci sono momenti, ascoltando le parole di Eleonora Salamon, istanti precisi che hanno consacrato l’Audace in testa alla classifica e sugellato la vittoria del campionato. “Il successo in rimonta contro il Duomo Chieri. E’ stato il momento più emozionante dell’anno. Dalla reazione che abbiamo avuto, ho capito che potevamo raggiungere davvero, il nostro obiettivo. Ci sono però altri due momenti significativi da ricordare: uno è stato in spogliatoio prima della gara decisiva contro il Padova.

Ho voluto leggere alla squadra alcune righe motivazionali e legare al braccio un braccialetto rosso-nero per rimanere tutti uniti durante la partita. L’altro, la domenica successiva al mio infortunio, in cui le ragazze hanno fatto l’ingresso in campo prima del fischio d’inizio con uno striscione meraviglioso tutto per me: INSIEMESIPUÒ#5

Non è stata benevola la sorte con Eleonora, neanche quest’anno. Un infortunio, a distanza ravvicinata da quello precedente, ha costretto la calcettista ad assistere e supportare le proprie compagne, fuori dal rettangolo di gioco. “Nel mio caso ho l’impressione che la sfortuna non sia affatto cieca. Si è presentato il secondo infortunio, nel giro di due anni. Io attualmente sto recuperando bene, i professionisti che mi seguono in palestra e in campo mi danno feedback molto positivi e rassicuranti. Devo ammettere che faccio una riabilitazione intensiva alla quale dedico tutto il tempo necessario, con estrema costanza. Tutta la mia buona volontà e il mio impegno sono finalizzati al pieno recupero.

Se la mia passione è sempre stata il calcio, ovvero sia uno sport di squadra, è proprio per questo motivo: perché la squadra ti supporta nelle difficoltà, ti prende per mano e ti aiuta a rialzarti. Nelle ultime partite del campionato che non ho potuto giocare, le mie compagne sono scese in campo anche per me. Devo ammettere che è stato un sostegno reciproco: IO CON LORO, LORO PER ME. Non sveliamo il mio segreto, ma loro sono la mia forza in più!

La Coppa Italia ora bussa alle porte dell’Audace. Un’altra sfida. “La definirei una bellissima opportunità, l’ultima grande sfida per dare ancora più valore alla nostra squadra e società. Desideriamo giocarla, tantissimo. L’abbiamo conquistata con i risultati, sul campo. Fosse possibile, scenderei subito in campo anche io con una gamba sola” scherza, ma non troppo.

Katherine invece quel campo lo calcherà. Non conta più i rintocchi dell’orologio. “È la mia prima volta in Coppa Italia. Come è facile immaginare, ho le mie aspettative, sono emozionata e non vedo l’ora. Anche se non l’ho mai vissuta, credo che le dinamiche siano simili alle partite di alcuni campionati brasiliani, dove ogni gara è vissuta come fosse l’ultima. Ecco perché sono sicura che affronteremo ogni partita come una finale, come è giusto che sia. Abbiamo un’altra possibilità di scrivere la storia e e abbiamo tutta l’intenzione di farlo“.

A cercare di bloccare l’avanzata rossonera, ci sarà la Virtus Romagna di capitan Mencaccini. “Una sfida accattivante” secondo Salamon. “Stiamo preparando la competizione con consapevolezza, determinazione, attenzione ma anche con la giusta serenità. Siamo arrivati a questo punto della stagione con le gambe affaticate ma con la mente leggera, si possono ottenere grandi risultati”.
“Affronteremo l’avversario che avremo davanti come fatto fino ad ora” aggiunge De Britto. “Con assoluto rispetto e con la voglia e la passione che ci animano in ogni partita. Sono proprio emozionata e voglio vivere questa esperienza unica: giocare la Coppa Italia! Io, così come le mie compagne, ci siamo preparate bene e speriamo di poter dare il nostro meglio per meritare la vittoria“. Il punto all’intervista e il via alla Coppa lo scrive Eleonora. “Noi ci crediamo!“.

 

 

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