Serie A

Ilaria Andreasi – Ho fatto molti sogni per arrivare qui

Due gare al termine di una stagione che Ilaria Andreasi ha già fissato nella sua mente, come fotografie troppo belle per non finire in qualche angolo della nostra casa ben visibile, appena rientriamo dopo una giornata piena di impegni e abbiamo bisogno soltanto di un po’ di calore.
“Se chiudo gli occhi vedo la prima vittoria col Pelletterie con gol mio, ma anche il ko col Cagliari in cui ci siamo guardate negli occhi nello spogliatoio e ci siamo dette: o cambiamo o diventa dura davvero. A cos’altro penso? Alla vittoria con la Lazio che è stata puro ossigeno e, la settimana dopo, al mezzo passo falso di Cagliari dove sì hai preso un punto, ma sarebbe stato meglio prenderne tre. Non sono mancati momenti di difficoltà dovuti allo scotto del salto di categoria, per gli infortuni poi ci sarebbe bisogno di un articolo a parte – sorride amara – ma sono davvero tanto orgogliosa del mio Granzette”.

Eccole qui le Polaroid del capitano, pronta a completare l’album con altri due scatti da incorniciare: in uno potrebbe esserci un gruppo di ragazze che si abbraccia per il raggiungimento della salvezza, nell’altro lo stesso gruppo che alza le braccia al cielo dopo aver vinto lo spareggio che potrebbe portarlo in Final Eight. Ma andiamo per ordine e teniamo i piedi ben piantati a terra, perché per la trasformazione dei sogni in realtà servono 80’ perfetti tra Capena (21 marzo a Rovigo) e Bisceglie (28 marzo al PalaDolmen).
“Memori della bruttissima prestazione dell’andata – dice Andreasi riferendosi al ko esterno con le Leprotte – abbiamo preparato la gara in modo diverso e noi in primis siamo un’altra squadra: si sente tanta tensione, ma siamo estremamente concentrate perché vediamo finalmente uno spiraglio dopo tante giornate vissute in affanno”.
E a questa speranza, si unisce anche quella della partecipazione in Final Eight da outsider.
“L’ultima arrivata che riesce a giocare la Coppa… Immagini che bello? C’è tantissima voglia di toglierci una soddisfazione così grande e la giocheremo per quella che è: una finale che non avrà repliche. L’anno è stato difficile, ma sarebbe un risultato incredibile non solo per noi ma anche per tutti gli sponsor che hanno sempre creduto in noi”.

C’è una canzone che recita “ho fatto molti sogni per arrivare qui”, e potrebbe tranquillamente essere il riassunto della vita sportiva di Ilaria.
“Ancora oggi, se penso che andiamo ad affrontare un Montesilvano o che una Kick Off viene a Rovigo, devo fare mente locale per capire che sia successo davvero. Partiti dalla Serie D sei anni fa, oggi siamo in A e sono il capitano di una squadra che sta dicendo la sua, domenica dopo domenica. Non abbiamo avuto tempo di adattarci: in questa categoria sei costretto a migliorare subito, eppure – con tanto impegno e grazie all’esperienza delle nuove arrivate – stiamo per portare a termine una stagione consapevoli che non sia stata solo un’avventura, ma un percorso di crescita importante. Nonostante tanti problemi siamo rimaste in piedi ed io sono fiera del Granzette e più carica che mai per la partita che ci aspetta”.

 

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