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Gioia Marcelli: “Impegno e dedizione a servizio del futuro del CdF”

gioia

Sono Gioia Marcelli, ho 18 anni, vengo da Monte Urano, un piccolo paesino in provincia di Fermo e frequento il quinto superiore all’istituto tecnico economico di Porto Sant’Elpidio“.
A Falconara non c’è solo la prima squadra a portare in alto il nome della città. Uno dei rami dell’albero Città di Falconara è infatti anche la formazione under 19 guidata da Silvia Rubal. Loro, le giovani citizens, sono il futuro della società di via dello Stadio e, assieme alle calcettiste che stanno animando il movimento del futsal giovanile, il futuro della disciplina. A difendere i pali delle baby citizens c’è lei, Gioia Marcelli che è anche la vice – insieme a Giorgia Bernotti – della titolare Angelica Dibiase in prima squadra.

Ho una passione talmente sfrenata per questo sport che ogni giorno percorro la strada che mi separa dal PalaBadiali sobbarcandomi due ore di treno per allenarmi“, sacrifici fatti con gioia appunto, per amore di questo sport.
Sono arrivata al futsal un po’ per caso. A 12 anni, dopo aver provato migliaia di sport senza riuscire a trovare quello giusto per me, ho seguito mio fratello Marco che praticava calcio già da qualche anno. Con il pallone è stato amore a prima vista. Ho iniziato nel calcio a 11 e a 14 anni sono approdata al futsal, in serie A2 con il Real Lions Ancona per poi passare alla Dorica Torrette“.

L’avventura, per lei che porta il peso e l’onore del numero uno sulle spalle, non è però iniziata tra i pali. “In realtà nasco come difensore. La fascia destra era la mia zona d’azione, ma in realtà mi assegnarono questo ruolo solo perché era la posizione del campo dove facevo mano danni – mi racconta ridendo -. Questa cosa non l’ho mai accettata ed è per questo motivo che ho deciso di cambiare ruolo” . Nessuna scelta è stata mai così azzeccata. “Il portiere è un ruolo che si sposa perfettamente con la mia personalità. Un ruolo tanto meraviglioso quanto crudele. Un ruolo per pazzi che trovano sempre la forza e il coraggio di credere nei propri sogni“.

A Falconara l’attenzione per le giovani promesse del calcio a 5 certamente non manca, ed è così che l’occhio attento della società marchigiana si è posato su Gioia Marcelli.
La chiamata del Città di Falconara è arrivata questa estate. È stata veramente inaspettata perché arrivare in Serie A è il sogno di tutte le bimbe che iniziano a praticare questo sport“.
Come rifiutare l’opportunità di far parte di una rosa così competitiva come quella delle citizens? Gioia ne è consapevole ed è per questo che non ha dovuto impiegare più di un secondo per accettare l’offerta delle falchette.

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L’obiettivo? Semplice: “Sono qui per migliorare e crescere sempre di più, con la consapevolezza che essere a questo punto non sia un arrivo, ma anzi un punto di partenza.
Non ancora realizzo il fatto di allenarmi e giocare con calcettiste di questo livello, le stesse giocatrici che fino allo scorso anno ammiravo in tv o nelle dirette streaming. Ma l’aspetto che più mi ha colpito è stata la loro umiltà. Sono veramente un esempio per me e per tutti i giovani che si avvicinano a qualsiasi sport“.

In riva all’Adriatico, però, Gioia non ha trovato solo grandi campionesse e il palcoscenico adatto al suo debutto nel futsal che conta, ma anche l’opportunità di giocare con le pari età grazie alla formazione under 19 voluta fortemente dal presidente Bramucci. Per le giovani citizens l’avventura per la stagione 20/21 è già iniziata, con le gare di Coppa Italia da poco disputate. Prossimo impegno in calendario, il campionato under 19 oramai alle porte. “La possibilità di far parte di una formazione giovanile è stato uno degli ulteriori motivi che mi ha spinto a rispondere alla chiamata del Falconara.
Sono molto contenta di questa scelta perché il CdF è l’unica società nelle Marche ad aver puntato sul settore giovanile. Non so quale sia il motivo, ma nel femminile è sempre difficile credere nei giovani. Quindi un grazie alla società per aver intrapreso questo percorso.

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Dopo la breve avventura in Coppa Italia, che ci è servita per prendere confidenza con le partite giocate, finalmente è l’ora del campionato. Sicuramente la strada sarà lunga perché alcune ragazze sono alla loro prima esperienza, ma vi assicuro che impegno e dedizione sono in cima alla nostra lista“.

Oramai Gioia è una delle veterane di questa disciplina. Per lei, anche l’onore di indossare la maglia azzurra di categoria. “Lo scorso anno ho avuto la possibilità e l’onore di far parte della Nazionale.
Per me è stata un’emozione indescrivibile che mai avrei immaginato di provare.
Spero vivamente che dopo la pandemia si possa tornare a lavorare con i giovani, perché siamo noi il futuro di questo sport. Abbiate fiducia in noi, non vi deluderemo!

Un grido, una promessa, animata dalla certa speranza di un futuro migliore, certa perché lei ne fa parte, ne è artefice, assieme alle sue compagne. Ora però è il tempo per il presente, e il presente è il CdF. “Non voglio fare programmi per il futuro ora. In questo momento voglio concentrarmi sul Città di Falconara, con l’obiettivo personale di diventare una giocatrice e una persona migliore. Come dico sempre – conclude – un passo alla volta, ma sempre in avanti“.

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