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AGS Volta League -Tres Villa e Nicoletti già padrone del campionato

Seconda giornata della AGS Volta League. Il campionato eSport di futsal manageriale che ormai è alla sua terza stagione sportiva. Abbiamo quattordici Presidenti, Allenatori e direttori sportivi che tutti i giovedì sera, si collegano per seguire le vicende virtuali delle loro squadre e delle loro calcettiste.
Ringraziamento speciale e doveroso a Diego Iessi. Nel suo cercare di abbonarsi al canale, ha regalato tre abbonamenti. Uno a noi di AGS, uno a Patrizia Lauria e uno a Nicola Schettini. Dodici euro di generosità involontaria ma molto apprezzata.
La AGS Volta League è anche una occasione per raccontare il futsal, senza ricalcare stiracchiati stereotipi sportivi e comunicativi.
Prima domanda che mi sono posto.
Cosa offrire ai miei Allenatori, il giorno dopo le partite?
Fino alla scorsa settimana avevo scelto di realizzare l’articolo sulla giornata di campionato appena trascorsa, incentrandolo su un racconto della cronaca dell’evento.
Niente di più inutile però, fondamentalmente i miei lettori sono gli stessi che hanno seguito la partita in diretta. In sei minuti possono rivedere l’incontro per intero, risibile la mia scelta di raccontare per iscritto l’evento.
Vorrei leggessero qualcosa di unico, che non possono leggere altrove, nemmeno se ci fosse davvero “altro”. Da questa settimana quindi, questo spazio sarà occupato da una video carrellata dei gol. Così l’occasionale di turno potrà farsi una idea, intuire l’argomento che viene dibattuto.
In coda al video dei gol ci sarà uno spazio d’opinione, per raccontare quello che i gol non riescono a narrare.

Seconda giornata di campionato che offre interessanti spunti di riflessione. Il Torino di Dragone mette in mostra una Tres Villa capace di demolire da sola l’avversario di turno. Autrice della prima tripletta virtuale della stagione, si porta a casa il pallone ma in fondo non è che in partita qualcuno sia davvero riuscito a portarlo via alla italo brasiliana. Alessandro Dragone ha scelto di costruire un Torino lungo il suo asse verticale. Quello che porta da Tres Villa a Matijevic. La pivot granata segna con cadenza incredibile, le due laterali sostengono il gioco e arginano gli avversari. Risultato, sei gol rifilati a un Catania quasi inerme.

Micheli Tres Villa che guarda se stessa giocare

Dragone però è abituato a frequentare i piani alti della classifica.
C’è una squadra che occupa ora la seconda piazza che ha passato le due ultime stagioni, impantanata in fondo alla classifica.
Il Firenze di Patrizia Lauria in questa stagione è esploso, letteralmente. Trascinata dal carisma del suo capitano Susanna Nicoletti. Due anni a soffrire per portieri incapaci di fermare anche il più semplice dei retropassaggi, laterali offensivi anemici e pivot bulimici. Spero abbia sorriso allo schermo, nel vedere le sue ragazze finalmente giocare e vincere.
Primo punto per Cristina Garcia, segna Gomez. Risponde al gol iniziale di Bea Martin per il Pisa. Cristina è al suo debutto assoluta nella AGS Volta League, dovrà avere pazienza, comprendere le dinamiche del gioco è affare assai complesso.
Gol di tacco di Sabatino e l’Ascoli condanna il Monza alla sua prima sconfitta stagionale. Il 2-2 delle brianzole ha mandato già in gol tutti e quattro i giocatori di movimento ma evidentemente soffre troppo i movimenti centrali degli avversari. Il gol da cineteca del pivot delle marchigiane non credo diventerà una abitudine ma vederlo realizzare ha dato un senso alla partita.
Se il tuo portiere con un retropassaggio con le mani infila la palla in gol, nella sua porta e nell’angolo basso, capisci già che sarà una brutta serata.
Inizia così uno dei classici della AGS Volta League. Venezia – L’Aquila.
Marco Ciampaglia sceglie di arretrare in mediana Vanin per permetterle di uscire dalla marcatura del centrale avversario. In quel ruolo la sostituisce Amparo. La scommessa tattica paga, partita mai in bilico e con l’organico non c’è da stupirsi. L’Aquila può sfruttare la duttilità tattica di alcuni suoi elementi e anche le sinergie del gioco stesso.
La mancanza nella chat di Luca Marcelli e delle sue avventure da pompiere si avverte. Ci riferiscono una sua recente affermazione “se continuo a vincere non torno più su Telegram”. La cabala scaramantica scaturita successivamente all’aver smarrito il suo telefono a qualcosa di clamoroso. Le scaligere però con due vittorie, sono lì in cima alla classifica.

Durante la diretta ora potete vedermi smanettare tra tastiera e controller mentre preparo la partita che verrà disputata da li a poco. Abbiamo introdotto le “prediction”, che animano sicuramente la chat e rendono più interessanti tutte le partite. Twitch offre la possibilità agli spettatori di ritagliare i momenti che preferiscono e poi condividerli. Io ho scelto l’autogol di Sestari, solo perché trovo geniale l’esultanza della Vanin digitale come se il gol l’avesse realizzato lei.

Sfortunatamente devo mostrare il mio faccione, non è una scelta editoriale che faccio volentieri. Non ho a disposizione Balzaretti o Diletta Leotta, purtroppo. Ho cercato di arredare il frame di ripresa al meglio. Luci, oggettistica, insomma ho provato a curare l’immagine che trasmetto, al meglio. Vorrei trasmettere professionalità, impegno e serietà. Manca ancora una tenda spessa per coprire la finestra, Ikea m’ha tradito e non aveva il colore che cercavo. Torno lì a caccia, presto.
Cerco di evitare quelle riprese fatte con la webcam da due centesimi integrata nel portatile, oppure quelle uscite dalla patatine Amica Chips. Luci e audio sono fondamentali, niente microfoni integrati, auricolari improvvisati o lampadari come fonte d’illuminazione. Evito anche di essere ripreso dal basso. M’evoca quella immagine da da serial killer che scruta dall’alto la povera malcapitata vittima. Non basta uno smartphone qualunque, un treppiedi dei cinesi e un cavo da due euro per creare contenuti. Quello è compostaggio.

Avremo anche un rubrica tattica, Coach Room. La puntata zero è stata distribuita solo all’interno del gruppo di giocatori ma è ora disponibile per tutti sul nostro canale YouTube. Analizzeremo una squadra, cercando di esaminarne caratteristiche e offrendo spunti di riflessione. Ho prestato la mia voce ad un alter ego digitale. Perché posso, perché questo è un nuovo trend. Perché questo è il futuro.
Ricordate quando scrivevo che il futuro era Twitch e tutti a fare dell’ironia? Ecco ora c’è BoboTV e tutti avete scoperto Twitch. Qui, stessa cosa.
Non vi preoccupate però. Vi resta sempre “l’intervista doppia” come massima espressione di creatività.

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