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Lazio, Chilelli a muso duro: “Non si può perdere così”

lazio calcio a 5

“Questa volta l’ho presa veramente male”.
Neanche il tempo di porre la prima domanda, che Daniele Chilelli è già andato al nocciolo della questione nel ko patito in extremis col Falconara.
“Dall’inizio dell’anno avevo deciso di preparare tutte le partite in modo piuttosto soft: nessuna gara è mai stata presentata come fondamentale per non spremere mentalmente la squadra e per non cadere in un già detto che poi alla fine sarebbe risultato banale. Nessuna, a parte questa cui tenevamo per una serie di motivi: incontravamo la squadra più forte, volevamo bloccare la loro striscia positiva e volevamo una spinta in più nel girone di ritorno in vista di Statte e Kick Off. E invece, black out finale”.
E’ proprio questa la parte più difficile da digerire.
“Possiamo perdere in tanti modi, ma farlo a 3’ dalla sirena, dopo aver dominato e per di più con sorpasso subito a causa di una nostra disattenzione clamorosa, per me è da squadre scarse. Nel primo tempo abbiamo fatto 17 tiri in porta e loro 8, fosse successo il contrario saremmo stati sotto di 3 gol: non è possibile una situazione simile. L’avevamo preparata per vincerla, non per limitare i danni. Se il risultato è questo, evidentemente a livello tecnico siamo inferiori alle nostre avversarie e questo lo dicono anche gli scontri diretti”.
Parole dure che nulla hanno a che vedere con punti mancanti o classifica: è un discorso di fiducia venuta a mancare, alla vigilia dell’anticipo nient’affatto agevole in casa del Bisceglie (venerdì 5 febbraio, ore 20:00).
“Uno dei campi peggiori per noi, se guardiamo i precedenti. È una realtà che è cresciuta tanto, con italiane e straniere di livello, un mister competente e una società seria alle spalle: adesso è tra le prime 6 d’Italia, ma – fa notare Chilelli – se indovina le prossime due gare può ambire tranquillamente al podio. L’antidoto? Se avessimo vinto col Falconara, probabilmente sarebbe stato diverso, ma così sarà difficilissima. Sinceramente la testa è ancora lì. Cercheremo di fare qualcosa in più giovedì, sperando che ne venga fuori qualcosa di buono”.
Perché al di là della comprensibile delusione, nulla – in fondo – è stato compromesso.
“Ci tenevamo, è vero, una partita di campionato contro la capolista non pregiudica niente: sbagliare una semifinale sarebbe grave, ma a quel punto – più che noi della Lazio – dovranno fare attenzione quelle squadre costruite per vincere qualcosa. Perdere contro di noi è una possibilità da mettere in conto e non sarebbe eclatante, ma – allo stesso tempo – per qualcuno potrebbe significare aver fallito un obiettivo stagionale”.

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