Presto si chiuderanno le votazioni e si avranno i nomi dei vincitori. Intanto, il Montesilvano è lì, tra i 10 club migliori del mondo, a rappresentare l’eccellenza italiana nel campo del futsal. Un riconoscimento a livello internazionale che fa riferimento al rendimento della passata stagione, questo è vero, ma una nomination di tale caratura non può prescindere da quella che è la storia biancazzurra negli ultimi 20 anni, cioè più o meno da quando Francesca Salvatore, attuale CT della Nazionale femminile ed ex tecnico delle biancazzurre, decise di prendere in mano una squadra di cui fino a quel momento era stata solo giocatrice. Prima il doppio ruolo di player-manager, poi la svolta definitiva in panchina: nel mezzo una miriade di titoli regionali e tanti nazionali conquistati grazie alla solita fame di vittoria che tuttora muove ognuna delle pluricampionesse in riva all’Adriatico.
“Quella del Montesilvano è la storia di chi ha iniziato questo percorso, ma anche di chi la porta avanti con orgoglio e guarda al futuro con lo stesso spirito da cui tutto è partito – commenta Salvatore, sulla panchina abruzzese fino al 2017 -. Ringraziamenti? Impossibile fare nomi perché questa storia è stata la storia di tanti e non di qualcuno in particolare. Potrei scrivere un libro intero su tutte le persone che hanno partecipato sentimentalmente o materialmente al progetto. Anche chi è andato via, di sicuro custodisce con sé un po’ di quel che ha vissuto con questi colori. Per quel che mi riguarda, essendo una persona che ama stare dietro le quinte, mi sento un pezzo tra tanti che compongono un bellissimo puzzle. Non gioisco per me, ma mi sento fiera ed orgogliosa di aver fatto parte di questo percorso sin dall’inizio: quando ho cominciato questa avventura sportiva, Mattia – il fratellino di Ersilia – era nato da pochi mesi e adesso, dopo 19 anni, il Montesilvano è ancora sulla cresta dell’onda, nonostante difficoltà, cambiamenti ed evoluzioni alle quali è andata incontro la nostra disciplina. I risultati nel corso del tempo sono sotto gli occhi di tutti ed evidenziano un lavoro collettivo che chi è direttamente vicino a questa realtà continua a portare avanti a testa alta”.
Montesilvano come esempio di compattezza, in cui il bene comune è al di sopra di tutto.
“Questa squadra ha davvero incarnato la parola squadra, perché chi ne ha fatto parte si è vestito di questo spirito e ha contribuito al riconoscimento assegnato dai Futsal Awards. A volte è stata una promessa tacita e mai interrotta, a volte il legame è durato pochi mesi, altre volte è stato più o meno incisivo, ma sono certa che – nel bene e nel male – sono stati 20 anni di ricordi meravigliosi in cui ci siamo dati tanto vicendevolmente. Dalle giocatrici, ai dirigenti fino a tutte le figure che ci sono state in ruoli anche non istituzionalmente definiti: da ognuno di loro ho ricevuto qualcosa di bello e spero di aver dato indietro altrettanto”.
Un amore così grande poteva essere interrotto – e non a cuor leggero – solo da una motivazione superiore, che nel caso di Salvatore è stato proprio il ruolo di CT della Nazionale Italiana femminile di futsal.
“Come accade nel mio lavoro di tutti i giorni, quando mi trovo a gestire qualcosa che dipende tanto da me, mi sento investita di una grande responsabilità che mi porta a concentrarmi fortemente sugli obiettivi che intendo realizzare: la Nazionale mi ha fatto vedere il futsal da una prospettiva differente, forse più professionale. Fino a 3 anni e mezzo fa, quando sono uscita dal Montesilvano, era uno sport ancora in sviluppo. Ora sono cambiati tanti aspetti e io questa maturazione l’ho vissuta in azzurro, tra tante vicissitudini. Ad esempio, è più di un anno che la pandemia ci tiene lontani dai campi ed è un momento estremamente complicato per tutti: un conto è seguire le giocatrici guardando la maggior parte delle loro partite in video, un altro è poter lavorare con loro ogni 45 giorni. Anche se ci sono immagini che mi rimangono nel cuore e ancora mi fanno gioire, tanto del lavoro fatto è stato inevitabilmente perso. E in attesa di rivedere la Nazionale femminile in azione, un grande in bocca al lupo a mister Bellarte e alla Nazionale maschile per le qualificazioni”.
Un mondo sportivo da ricostruire con passione e professionalità.
“Il Covid ha rallentato i ritmi della vita quotidiana e ha arenato anche un po’ il nostro futsal, al quale auguro una ripresa orientata in modo deciso verso la crescita di tutto il movimento dalla base, con oculatezza e senza frenesia. Il nuovo corso della Divisione? Spero possa lavorare bene e serenamente, perché – chiude il CT Salvatore – mai come in questo momento sarà importante ripartire con il piede giusto”.
Ufficio Stampa