Al termine dell’esperienza sportiva con l’Italcave Real Statte, l’approdo naturale per una giocatrice come Jessica Dos Santos è stata la Sardegna. Ha trovato l’ambiente ideale per ripartire con entusiasmo e dedizione.
Il panorama incorniciato dal mare, sullo sfondo di una vita fatta di musica e pallone. Attimi che possono regalare paesaggi da sogno con venti di maestrale capaci a volte di agitare le acque e costringere, quanti posano i propri passi sulla sabbia, a stringersi e ripararsi con un giaccone caldo.
Forse il girone di andata dell’FFC rispecchia in una certa misura la natura delle condizioni metereologiche che s’incontrano su quest’isola. Il campionato, inevitabilmente condizionato e frammentato di certo non aiuta.
“Non è facile – esordisce Jessica – ma sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stato un anno difficile e lo abbiamo accettato tutti, me compresa quando ho scelto di tornare dal Brasile. Questo è un fattore sul quale non abbiamo nessun potere di controllo, se non quello di fronteggiarlo e reagire nel migliore dei modi. Quindi, perché pensarci tanto. Dobbiamo cercare di divertirci anche così“.
L’immancabile sorriso e il buonumore contagioso sono le caratteristiche che Jessica Naiara aggiunge all’impegno e alle prestazioni sul parquet.
Non è leggerezza, ma la consapevolezza che, contro l’ineluttabilità delle cose c’è ben poco da fare. Conta ripararsi con il giaccone dalla tempesta e continuare a camminare con lo sguardo ai passi appena compiuti e poi rivolgerne uno a quelli ancora da fare.
E’ così che torna sulla gara contro la Kick Off.
“Contro le all backs abbiamo messo in campo una delle migliori prestazioni di stagione – afferma sicura – ma, ad un certo punto abbiamo mollato leggermente la presa, pagando dazio ad un calo di concentrazione sul finire del primo tempo. Quella gara deve fornirci un monito, ricordandoci quanto di buono riusciamo a creare. Nell’attenzione a queste indicazioni troviamo anche quegli aspetti della partita sui quali dobbiamo lavorare senza sosta. Ho l’impressionce che ci manchi ancora, a mio avviso, quel pizzico di feeling in più e quel desiderio di spaccare il mondo. Nel complesso l’anno va bene, potrebbe andare meglio. Stiamo crescendo partita dopo partita e da parte mia di certo voglia, impegno e condizione fisica ottimale non mancano. Sono sicura che riusciremo a raccogliere i frutti del lavoro che stiamo facendo. Per indole, sono una persona positiva, sempre piena di fiducia nel futuro, per questo so che, anche in mezzo a tante difficoltà, ci sarà sempre qualcosa di positivo da poter cogliere. Dobbiamo solo riconoscerlo e utilizzarlo a nostro favore”
Dalla settima giornata, le rossoblù hanno compiuto un salto a piè pari verso la nona, rimanendo ai box per il rinvio del match contro il Pelletterie previsto per l’ottava giornata.
Due settimane durante le quali riprendersi per mano e arrivare domani, sulla soglia del parquet del PalaConi consapevoli di trovare un avversario difficile, il Montesilvano di capitan D’Incecco. Certo, l’ultima gara dell’anno avrebbe potuto riservare un livello di difficoltà inferiore, ma, come dice Jessica, “è nella difficoltà che si dimostra il vero valore di una squadra“.
Se penso a Jessica, immagino un’ipotetica conversazione pre partita con lei.
Probabilmente mi direbbe che, in fondo, questa potrebbe invece essere la partita migliore per chiudere l’anno, giocandola con la libertà di testa e di cuore che solo partite così difficili possono dare. “La partita sarà sicuramente intensa, conosciamo bene il valore del Montesilvano. Ma timore non è certo quello che ci anima, anzi. Arriveranno qui e troveranno una squadra che non abbassa la testa davanti a nessuno“.
Il verdetto lo sapremo solo al termine dei quaranta effettivi di domenica, quando l’arbitro, con il suo triplice fischio, metterà un punto al 2020 del Futsal Femminile Cagliari.
Arriverà poi tempo per le feste di Natale. Certo nessuno di noi le vivrà come avrebbe voluto, ma potrebbero essere l’ennesima occasione per riflettere e preparare un rientro in campo con la fiducia verso ciò che sarà.
E’ per questo che, quando ho chiesto a Naiara cosa avrebbe voluto per Natale, lei mi ha inviato una poesia. “Mi piacciono queste parole, ci credo ed è per questo che, piuttosto che scegliere qualcosa, preferico condividere e regalare a quanti la leggeranno un minuto di pausa, di riposo e di speranza“.
“Il mondo è pesante.
Uno spesso strato di tristezza è su di noi.
Ognuno reagisce a modo suo. Alcuni sono aggressivi, altri intolleranti, molti sono depressi.
È necessario costruire speranze, versare negli spazi in cui viviamo una polvere d’amore e di sentimenti positivi.
Pregate, riflettete, meditate, fate carità, cercate la ricchezza spirituale.
Non dare all’odio il trasporto del tuo corpo. Escludilo con la sua decisione di guidare la gentilezza.
Guariamo il mondo quando guariamo i nostri cuori “.
Don Fábio de Melo
Testo originale
“O mundo está pesado.
Uma espessa camada de tristeza está sobre nós.
Cada um reage a seu modo. Alguns estão agressivos, outros intolerantes, muitos estão deprimidos.
É preciso construir esperanças, derramar nos espaços que habitamos uma poeira de amor e sentimentos positivos.
Reze, reflita, medite, faça caridade, busque a riqueza espiritual.
Não dê ao ódio o transporte do seu corpo. Barre-o com sua decisão de conduzir a bondade.
Curamos o mundo quando curamos o nosso coração.”
Pe Fábio de Melo
