“Probabilmente la più grande mancanza di rispetto subita in 18 anni giocati in Prima Divisione. Senza test sierologico non c’è futsal. Rispetto”.
Lo sfogo affidato a Twitter è di Patricia Gonzalez Mota, per tutti Peque, giocatrice del Burela con un trascorso in Italia.
Ma cosa è successo nel dettaglio?
Siamo a Mostoles. La squadra orange scende in campo contro le padrone di casa, che non hanno effettuato i test preventivi per l’individuazione della positività al Covid. Per protesta, le ospiti – schierate in linea davanti alla propria area e con le mascherine FFP2 sul volto (con cui disputeranno poi l’intero match) – decidono di non giocare il primo minuto e, in risposta, il Mostoles si gira di spalle.
Duro anche l’attacco di Lara Balseiro.
“Oggi abbiamo giocato con le FFP2 per proteggere noi e chi ci circonda. Sappiamo che affrontiamo una situazione complicata, ma siamo convinte di come farlo. Con nostra sorpresa, il Mostoles ci ha dato le spalle. Ognuno si mostra per le azioni che compie e certi gesti ti definiscono come persona”. Per la cronaca, il risultato finale è stato di 3-3.
¿Posiblemente la mayor falta de respeto que he sufrido en 18 años en 1a división de futsal femenino? COOORRECTO! #SinTestNoHayFutsal #Respeto pic.twitter.com/rlQDbpumCn
— # PeQue # (@pgmota7) October 31, 2020
LA POSIZIONE DEL AJSF Immediato il comunicato di solidarietà della AJFS (Asociciòn de Jugadoras de Futbol Sala Femenino) al Burela e all’Universidad de Alicante (opposta al Torreblanca Melilla, anch’essa entrata in campo senza effettuare i test).
“L’ultima circolare della RFEF – scrive l’associazione – ha rafforzato il protocollo, includendo l’obbligatorietà a partire dalla giornata del 14 e del 15 novembre della realizzazione di test settimanali alle giocatrici della prima e della seconda divisione. Non dichiarare di averli eseguiti o non averli superati, impediranno lo svolgimento dell’incontro con conseguente sconfitta a tavolino della squadra in posizione di irregolarità. Questo vuol dire che, a partire da questa data, chi non ha effettuato i test non disputerà la gara, però non significa che prima della suddetta gara non possano non essere realizzati, dal momento che tutti i club hanno gratuitamente a disposizione i kit approvati dalla federazione, dei quali i club possono e devono fare richiesta. Siamo molto dispiaciuti della situazione. Crediamo che la posizione di Mostoles e Melilla sia stata di grande irresponsabilità e abbiamo messo a rischio non solo le giocatrici stesse, ma anche le avversarie e le famiglie di entrambe. Chiediamo quindi alle due società di riconsiderare la propria posizione e di realizzare i test per rispetto verso il mondo del futsal”.
Sin test no hay futbol sala.
