Abbiamo raggiunto Marta Bassino dopo la bellissima vittoria nella prima prova di Coppa del Mondo a Soelden, in Austria. Impegnata tra allenamenti, sponsor e TV Marta ha trovato il tempo di rispondere alle nostre domande confermando il momento di gran forma che stanno attraversando le sciatrici azzurre. L’azzurra, già in testa dopo la prima manche, ha preceduto di 14 centesimi la “tigre” Federica Brignone, terza la slovacca Petra Vlhova. Lo scorso anno Marta chiuse al quinto posto in Coppa del Mondo. Originaria di Borgo San Dalmazzo, ha all’attivo 2 vittorie in slalom gigante (a Killington 2019 e adesso Soelden nel 2020), 4 secondi posti (1 in discesa libera, 1 in supergigante, 1 in slalom gigante, 1 in combinata) e 6 terzi posti (4 in slalom gigante, 1 in combinata, 1 in gigante parallelo). Il primo podio in carriera lo ha conquistato proprio sulla pista di Soelden.
Quali sono state le sensazioni prima della gara e subito dopo la prima manche? Prima della gara di Solden mi sentivo bene, arrivavo da un ottimo periodo di allenamento con sensazioni buone che mi hanno permesso di arrivare all’Opening molto fiduciosa. Le sensazioni della prima manche hanno infatti rispettato il mio feeling e mi hanno permesso di fare due manche solide.
Come giudichi il tracciato e quanto ha influito sulla tua prestazione? La pista è sempre la stessa e di conseguenza il tracciato non può variare di tanto negli anni. Le tracciature sono sempre molto regolari e seguono il pendio ma la differenza si fa sempre nella parte finale, prima del piano finale. Quest’anno ho lavorato tanto sulle parti piane, per migliorare la mia tecnica e la scorrevolezza su pendii più facili . Sono quindi riuscita a mantenere un buon ritmo e a far velocità fino alla fine.
Tu prima, Federica seconda e Sofia sesta. Significa che la preparazione estiva è stata adeguata. Qual è il tuo bilancio delle settimane allo Stelvio? Abbiamo fatto senza dubbio un lavoro ottimo questa estate. A giugno abbiamo avuto modo di sciare allo Stelvio e ci ha permesso di mettere diversi km nelle gambe. Anche nel mese di settembre abbiamo trovato delle condizioni ottimali permettendoci di lavorare al meglio, nonostante la trasferta sudamericana non si sia fatta. Siamo davvero una squadra forte e ci stimoliamo l’una con l’altra per superare i nostri limiti e direi che i risultati si vedono…
Come sono cambiate le competizioni con le restrizioni dovute al Covid? Senza dubbio i cambiamenti sono tanti come le misure da rispettare. Abbiamo l’obbligo e l’impegno di rispettare le distanze ed utilizzare sempre la mascherina, soprattutto quando prendiamo gli impianti di risalita.
Prima gara senza pubblico ma tanti tifosi incollati alla tv. Un messaggio per loro? Si è stata una gara diversa, senza dubbio più silenziosa. E’ stato strano tagliare il traguardo e non sentire il solito boato, come non poter abbracciare gli allenatori e la propria famiglia o il Fan Club. Certo la situazione sanitaria ha la priorità su tutto ma non posso che augurarmi che la situazione possa migliorare e che le gare possano tornare a svolgersi come prima, con i tifosi e le persone care all’arrivo. Intanto sono felice di vedere che, nonostante tutto, gli appassionati ci seguono da casa e, anche se lontani, il calore lo sentiamo!
Adesso come vedi il tuo cammino in coppa del mondo? Il mio obiettivo è quello di mantenere senza dubbio il livello alto, in tutte le discipline che mi sono prefissata. E’ difficile fare grandi programmi vista la situazione, ma il mio cammino è molto chiaro e spero solo di poterlo perseguire.