Erika Ferrara, applausi al Falconara: “Siamo un gruppo che non molla mai”

Trazione integrale per il Falconara 20/21 che in quattro partite di campionato ha capitalizzato il massimo dei punti disponibili sul piatto. Torna così da Statte con una vittoria in tasca, sofferta, combattuta e alla fine ottenuta.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita dura – commenta Erika Ferrara – le pugliesi sono sempre un avversario ostico e pericoloso. Avendo mantenuto l’ossatura della scorsa stagione, avevamo la totale consapevolezza di trovarci davanti una squadra solida e preparata. A fronte di questo però, il nostro primo tempo non è stato all’altezza delle nostre possibilità. L’intervallo tra primo e secondo tempo ci ha permesso di fare il punto della situazione e tornare in campo con più caparbietà, anche se la prestazione non è stata delle migliori. Credo che, anche se le azioni di contropiede dello Statte ci hanno messo in difficoltà, a non girare bene eravamo noi”.
Un percorso ancora tutto in divenire, in cui le citizens stanno camminando cercando di mettere a fuoco la propria identità di gioco. Ma una caratteristica è chiara e lampante “siamo una squadra ed un gruppo che non molla mai. Non a caso il termine che meglio ci caratterizza, da sempre, è resilienza, come avrete avuto modo di notare in questi anni. E’ tutta qui la nostra identità: ci abbiamo provato fino alla fine, non cedendo alla tentazione di perdere le speranze ed è così che siamo riuscite a guadagnare un +3 nella casella dei punti”.

Doppia gioia per la numero 21 che segna il suo primo gol stagionale anche se “è stata una settimana non troppo positiva per me – confessa -. Non sono riuscita ad allenarmi bene e questo si è manifestato in una prestazione opaca, soprattutto nel primo tempo in cui non riuscivo ad entrare in partita. Così come tutta la squadra, nel secondo tempo sono riuscita a carburare ed è arrivato anche il gol”. Segnatura che ha una dedica speciale: “E’ stata una liberazione e l’esultanza ne è la dimostrazione: oltre a gridare con tutto il fiato a disposizione, ritrovandomi Pato praticamente in testa, ho fatto un gesto per il mio amico Gigi Mardente”. Il significato? “Sappiamo io e lui”, chiosa con un sorriso Erika.

L’anno appena iniziato rappresenta, per la pupilla falconarese, l’occasione della maturazione sportiva, intenzionata ad uscire dal bozzolo di giovane promessa spiegando le ali verso la conferma come giocatrice solida e bandiera citizens per gli anni a venire.
“Ho iniziato l’anno con molta convinzione. Mi sento bene e finalmente la squadra è un gruppo in tutto e per tutto, sia dentro che fuori dal campo. Questo mi trasmette molta fiducia e voglia di migliorare. Voglio mettere le mie qualità e tutte le mie potenzialità a servizio del Falconara e so che questo mi ripagherà di tutti gli sforzi che ho fatto, che faccio e che farò. Noi siamo l’unica squadra ad aver disputato tutte e quattro le gare di campionato previste e di questo sono veramente fiera. Sono dell’idea che la sicurezza venga prima di tutto e so anche che, se tutti saranno disponibili, si farà di tutto per far proseguire e progredire questo sport che tanto ci è mancato”.
Ma non è ancora tempo di bilanci.
“Saranno gli scontri che ancora ci attendono a dirci a che punto del percorso siamo. Per come è stata allestita la squadra, non possiamo certo nascondere le grandi ambizioni che sia noi, sia la nostra società, sia i tifosi, abbiamo. Dove arriveremo pero – chiude la numero 21 – lo scopriremo solo a fine anno”.