Sport

Approvata la riforma per lo sport, Spadafora: “Si giocherà nella totale parità”

Spadafora

“Pronti a rompere quel tetto di cristallo”. Così il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha annunciato l’approvazione della riforma che potrebbe portare una vera e propria rivoluzione, soprattutto a livello femminile. Dopo anni di lotte per i propri diritti, si va infatti verso la via della completa parità con i settori maschili, con atlete e giocatrici che potranno accedere a tutti i vantaggi del professionismo, compresi stipendi più equi.

Cinque i punti che hanno ricevuto il consenso del Consiglio dei ministri:
– equiparazione dei settori professionistici e dilettantistici;
– tutele lavoristiche;
– tutele previdenziali assicurative (diritto alla malattia, infortuni, maternità, compreso un fondo pensione per 500.000 lavoratori privi di garanzie);
– accesso per gli atleti paralimpici ai gruppi sportivi militari e ai corpi civili dello stato;
– abolizione, a partire da luglio 2022, del vincolo sportivo per i più giovani, sostituito da un premio di formazione.

Introdotte anche linee guida per contrastare la violenza contro le donne anche nel mondo dello sport, più un piano di ammodernamento degli impianti con l’aggiornamento delle norme sulla sicurezza.
Fumata nera, invece, per quanto riguarda un sesto decreto incentrato sulla governance e il riordino di ruoli e funzioni degli organismi sportivi: tra i nodi, i limiti dei mandati e l’incompatibilità tra cariche.

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