Serie A

Lazio, Beita e il ritorno della Serie A: “Entusiasmo incredibile”

Beita

Niente pubblico, clima surreale e le solite mascherine ad accompagnare l’ingresso in campo. Ancora troppo presto per parlare di normalità – tanto è vero che già la prossima della Lazio col Montesilvano potrebbe ufficialmente saltare per motivi legati al Covid – ma il ritorno della Serie A è stato accolto da tutti con lo stesso sorriso di sempre. D’altronde c’hanno pensato loro, Beita Fernandez e compagne, a far dimenticare tutto il resto almeno per un po’, perché tutto quel che contava, domenica, era di nuovo affidato a quel pallone da buttare in rete con tutte le forze che c’erano in corpo.
“È stato difficile entrare e vedere gli spalti vuoti, ma l’euforia di poter ricominciare ha preso subito il sopravvento e, piano piano, ci siamo concentrate sulla gara, senza pensare alla situazione fuori. Non possiamo sapere cosa succederà in futuro ed è già arrivato il primo stop anche per noi, ma – a parte un inizio un po’ in salita – ce la siamo goduta fino in fondo”.

Settebello in rimonta sul Pelletterie, con il tabellino che porta anche la firma della madrilena.
“Al Memorial Sandri mi ero fatta male, perciò – più che per il gol – sono felice di essere riuscita a rientrare e di aver potuto dare una mano alle mie compagne. L’importante è vincere, chi segna non fa differenza. Andrebbe bene anche Tirelli – sorride Beita, prima di assegnare una nota di merito alla compagna -. A proposito di Arianna, mi complimento con lei per la bella partita: fisicamente non eravamo ancora al top, ma lei è stata brava a tenerci su nei nostri leggeri momenti di calo”.

36 candeline da spegnere proprio oggi, eppure – per entusiasmo – la spagnola potrebbe tranquillamente far concorrenza alle Under più titolate d’Italia.
“Secondo me mia mamma ha sbagliato anno di nascita quando mi ha registrata all’ufficio anagrafe – scherza -. Me ne sento almeno 10 di meno e ogni stagione che passa, io mi sento più giovane. Finché gambe e fiato me lo permetteranno, io continuerò a giocare ogni volta come se fosse la prima”.
Ancor di più in un campionato interessante come quello appena iniziato.
“Penso che le top player si siano distribuite in modo equilibrato all’interno delle squadre, ogni gara sarà un’incognita e noi dovremo farci trovare pronte a lottare per restare almeno tra le prime quattro”.

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