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FFC, la ricetta di Bruninha: lavoro e concentrazione

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E’ bastato poco meno di un anno a Bruna Marcon per trovare in Cagliari e nel Futsal Femminile Cagliari l’occasione giusta per tornare a calcare i campi da futsal. Una realtà che ha conquistato la giocatrice brasiliana, spingendola a scegliere di indossare la maglia rossublu anche nella stagione 2020/2021. “Qui mi sento davvero bene – afferma Bruninha – perché l’atmosfera di squadra è delle migliori ed è davvero fantastico lavorare con quelle che sono le mie compagne di squadra. Da quando sono arrivata, ho sempre vissuto questa dimensione e la scelta di rimanere nasce proprio da qui: a Cagliari mi sento in famiglia. Come tutte le famiglie, abbiamo le nostre problematiche ma negli occhi di ognuna di noi brucia una passione infinita che mi fa venir voglia di continuare a lottare ed impegnarmi per la squadra”. E la passione non è l’unica benzina nel motore della numero 10: “La società mi ha accolto e ha creduto in me dopo un periodo di stop che mi ha tenuta lontano dai campi a lungo. E’ stato un po’ un azzardo da parte loro ma hanno avuto fiducia in me fin dall’inizio ed è per questo che nei confronti di questa società nutro un’immensa gratitudine”.

Un gruppo coeso ed affiatato, quello del Cagliari, nel quale Bruna ha trovato il suo spazio e con il quale sta lavorando per ritrovare la sua condizione migliore: “Fisicamente vivo un momento complicato, ho subito un infortunio alla caviglia ad inizio preparazione e non sono ancora riuscita a recuperare a pieno. La risonanza aveva evidenziato un edema osseo e per poterlo curare correttamente sono stata costretta a fermarmi”.

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La condizione fisica non ottimale ha purtroppo inciso anche sulla prestazione della gara di domenica contro il Bisceglie: “Mi sento triste per non aver potuto dare il mio contributo alla squadra. L’instabilità della mia caviglia mi ha molto condizionata, finendo per farmi perdere di vista la fiducia necessaria per giocare al meglio”.
Se lo stato fisico non al top potrebbe suonare come un parziale scarico di responsabilità,  il peso specifico della sconfitta in realtà non manca di farsi sentire: “Conoscevamo l’importanza della vittoria nella prima gara casalinga e forse, soprattutto dopo il primo gol, eravamo fiduciose di poter fare risultato. Forse questo ci ha fatto allentare un po’ la tensione permettendo ad un Bisceglie forte e costante, di sorprenderci con il proprio gioco. Nonostante questo siamo state brave a colmare un doppio svantaggio raggiungendo il pareggio, ma – ancora una volta – complice anche un po’ di sfortuna, ci è mancato quel qualcosa in più per indirizzare la gara sui giusti binari”.
La seconda partita di campionato è stata quindi caratterizzata da una saliscendi di risultato, terminando la propria corsa con un 3-6 carico di indicazioni per continuare a migliorare per il prosieguo della stagione: “Dalla nostra abbiamo una voglia ed una grinta invidiabili, capaci di appianare anche quelle situazioni tecnico tattiche sulle quali c’è da continuare a lavorare. Ed è questo l’intento, migliorare allenamento dopo allenamento”.

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Domenica avrebbe dovuto significare terza giornata di campionato e partita casalinga contro lo Statte per l’FFC, ma l’incontro è entrato ufficialmente nella lista delle partite rimandate, facendo salire a cinque il numero dei match saltati finora: “La situazione attuale è molto difficile, ci fa vivere in una eterna insicurezza. Credo che l’unica strategia vincente da adottare sia affrontare la vita un giorno alla volta, il campionato una partita alla volta.
In questo particolare momento per noi potrebbe addirittura trasformarsi in un vantaggio, dandoci la possibilità di riposare e riorganizzare le idee. Non possiamo certo pensare di essere in vacanza, mantenere la concentrazione è fondamentale anche se questo fine settimana non scenderemo in campo. Personalmente, mi concentrerò sul recupero in vista della gara della settimana prossima”.

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Riposo sì, ma nessun calo di tensione. Solo così si potrà ingranare la marcia ed iniziare a scalare la classifica una partita alla volta: “La nostra è una rosa un po’ rimaneggiata rispetto allo scorso anno ma composta da giocatrici che, insieme, sono capaci di fare grandi cose. Mantenere ed alimentare l’intesa di squadra sarà il fattore che ci permetterà di fare la differenza. Credo fortemente che il nostro posto in classifica sia molto più in alto e raggiungere la final eight è il nostro obiettivo prioritario. Dal canto mio – conclude Bruna – metterò tutto l’impegno necessario per contribuire a raggiungere i risultati desiderati. E’ il mio secondo anno in Italia, mi sento mentalmente più forte e preparata. Devo solo continuare a migliorare me stessa per raggiungere la mia condizione ottimale”.

Riposo, concentrazione, lavoro continuo. Questa la ricetta di Bruna Marcon.

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