Rinnovi conclusi per quanto riguarda la porta biancazzurra. Dopo la conferma di Ana Carolina Caliari Sestari, ecco la successiva conferma di Laura Esposito, estremo difensore classe ’73.
“Più che gli anni passati con questa maglia, ormai sette, mi concentro sugli anni che rimarranno prima di chiudere la mia carriera. Naturalmente mi piacerebbe finire in bellezza: la Coppa della Divisione ci aveva fatto venire appetito, poi è andata come sappiamo e ci siamo giustamente fermati, ma sarebbe stato davvero interessante poter gareggiare nelle altre due manifestazioni”.
Allo stato attuale dei fatti – continua – è impossibile tirare le somme, perché per farlo avremmo dovuto avere dei fattori che non ci sono del tutto. Ma questo non è altro che un motivo in più per andare avanti e vedere cosa accadrà”
Previsioni per il futuro? Esposito non si tira indietro.
“Prima di tutto bisogna considerare le assenze di alcune giocatrici, in particolare due alle quali sono molto legata – Cely e Leti – che stanno affrontando in Spagna un’avventura fortemente voluta e alle quali faccio il mio in bocca al lupo per l’ingresso nel mondo del professionismo; poi – aggiunge il portiere – bisogna considerare la durata del campionato, visto che con un torneo più corto sarà più difficile recuperare dagli infortuni. Oltre alla ricerca della vittoria sul campo, insomma, bisognerà pensare anche a mantenere la forma fisica delle atlete che dovrà essere al top nei momenti determinanti della stagione e comunque di buon livello per tutto l’arco della breve stagione. Come ultima considerazione personale, infine, non credo che alla pausa ci sarà un grosso divario tra la parte alta e quella bassa della classifica: ogni punto guadagnato o perso potrà risultare fondamentale e questo alzerà la competitività”.
Il gioco è duro, ma la voglia di ricominciare supererà qualsiasi ostacolo.
“Una promessa alla società? Qualsiasi cosa io possa dire ora, sarebbe comunque troppo poco rispetto a quello che il club ha fatto per noi durante la pandemia. Prenderei questo club ad esempio per il modo in cui si sono comportati nei nostri confronti: in un momento così incerto soprattutto a livello economico, noi abbiamo avvertito tutta la solidità di una dirigenza che da anni è ai vertici della disciplina”
È così che, alla soglia delle 47 primavere, Esposito ribadisce il proprio amore per il bianco e l’azzurro della sua città.
“Probabilmente non mi sento più una ventenne, ma sono pronta a ripartire dando importanza a ciò che davvero lo merita e cercando di godermi al 100% tutto quello che di buono verrà. Niente eccessi di passione che sono deleteri tanto quanto la mancanza di essa, tanta obiettività e come al solito voglia di far bene per questa squadra”, chiude la giocatrice.
Ufficio Stampa