Serie A

Il Granzette verso la Serie A: “Squadra vincente non si cambia”

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Una nuova avventura, la più stimolante, un nuovo scenario, il più prestigioso. Per il Granzette questa deve essere e sarà la Serie A, ma per affrontarla ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti e delle forze di chi questa Squadra ce l’ha portata nella categoria.

E’ per questo che le neroarancio vogliono partire dalle fondamenta solide su cui si basano le fortune conquistate, come conferma la Coach Chiara Bassi. “La parola più corretta da usare in un momento di conferme della rosa è: FORTUNA! Tanti pensano che la fortuna nello sport esista solo quando la palla prende il palo ed entra invece di uscire, per me no. La fortuna nello sport non esiste, ma esiste tantissimo nelle persone ed io sono un mister fortunato perché ho a disposizione atlete che mi rendono tale.”

Una rosa confermata per 11 atlete su 16, faranno parte della squadra anche per il prossimo anno: Ilaria Grandi, Sara Iturriaga, Sara Sinigaglia, Anna Costa, Beatrice Ardondi, Ilaria Andreasi, Alessia Longato, Michela Zanetti, Rossana Omietti, Giulia Gresele e Camilla Cappelletto.

Vuole avere una parola per tutte le sue ragazze l’allenatrice rodigine: “In un mare di incertezze essere riusciti a costruire la serie A dalle nostre certezze non è una cosa da poco. Giocatrici come Sara Sinigaglia, Anna Costa e Rossana Omietti che hanno giocato a Granzette quando a Granzette nessuno voleva venirci, faranno la serie A. Giocatrici come Giulia Gresele, partita dalla squadra juniores, farà la Serie A. Così come la faranno atlete che l’hanno conquistata sudata e soprattutto meritata sul campo giocando magari poco come Cappelletto e Ardondi o giocando tantissimo come Longato, Zanetti e Grandi. E sarà ovviamente la serie A del nostro instancabile e sempre presente capitano Andreasi e di chi ci ha fatto fare l’ultimo gradino, Sara Iturriaga.”

Squadra vincente, quindi non si cambia: “Niente arriva per caso, e solo grazie a queste conferme noi staff proveremo a costruire una squadra competitiva e in grado di girare l’Italia con orgoglio.

Lo sapevo già, ma in quest’ultimo mese di programmazione e rinnovi ho capito che Granzette è per tanti, ma non per tutti.”

Ma squadra vincente va e deve essere integrata, con persone di esperienza nella categoria che sappiano amalgamarsi con chi Granzette lo conosce e lo ama da sempre conclude Chiara Bassi: “Mi auguro che chi arriverà sappia indossare i colori neroarancio come li hanno portati le atlete che hanno conquistato la Serie A, e sappia divertirsi come ci siamo divertiti noi in questi 5 anni di scalata alla massima serie.”

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