Cinque giornate in archivio e la Serie A fatica a trovare una capolista mentre nelle zone basse della classifica il Torino si trova invischiato nella lotta per non retrocedere.
Il Venezia soffre, s’aggrappa al suo portiere e poi trova con Bruna Borges i due gol che permettono a Leonardo Gallo e alle sue ragazze di restare aggrappate alla vetta della classifica.
Partita complicata quella contro il Genova ottimamente messo in campo da Pergolari, diverse le occasioni nel primo tempo da parte delle liguri per passare in vantaggio. Sulla strada del gol il Genova trova i pali della porta e Ana Carolina Sestari che arriva con le sue parate dove non arrivano i legni.
Cinico e spietato questo Venezia non brillerà come nella scorsa stagione, inciampa più spesso in avversari non proprio irresistibile ma quando c’è da rispondere con una prestazione le lagunari non hanno ancora mai deluso.
Dopo i pareggio di domenica scorsa s’interrompe la striscia positiva del Trieste di Diego Iessi. Nulla di allarmante per la compagine giuliana, a prendersi i tre punti è un Bologna ben disposto in campo e che dispone di grandi individualità. Santucci s’affida a Taty come regista di difensiva ma è Guti con uno spunto personale ad aprire le marcature. La spagnola è sicuramente uno dei giocatori che all’interno della AGS Volta League sono in grado di fare la differenza. Trova però subito il pareggio da calcio d’angolo il Trieste, Sara Boutimah davvero letale di testa in questo inizio di stagione, con una precisa incornata manda la palla a spegnersi sotto la traversa. Uno a Uno.
C’è bisogno di un errore per rompere l’equilibrio e arriva dal giocatore che ne commette meno. Valeria Schmidt perde palla a centrocampo, un contrasto e Lisiane Buzignani s’invola verso la porta avversaria. Un tocco preciso della laterale del Bologna e palla in rete per quello che sarà il due a uno finale.
Non gioca male questo Firenze ma viene travolto da un Catania abile a sfruttare lo spazio concesso dalla difesa gigliata all’asso brasiliano Vanessa. Con due difensori larghi, Nicoletti e Belli, nello spazio centrale c’è spazio per le imbucate per servire l’ex pallone d’oro, che taglia come una lama calda il burro della retroguardia avversaria e porta subito in vantaggio il Catania.
Le isolane di Schettini avvertono la difficoltà dell’avversario e spingono forte sul pedale dell’acceleratore.
Secondo gol fotocopia del primo, ancora una imbucata centrale per Vanessa che ruba il tempo a Belli che cerca di rimontare e beffa con un tocco rapidissimo Mascia. Portiere gigliato questa volta responsabile per aver prima tentato l’uscita precipitosa e poi essere tornato sui suoi passi.
Secondo tempo nel quale però il Firenze prova a rientrare in partita gettando il cuore oltre l’ostacolo. A rintuzzare gli attacchi delle ragazze di Lauria c’è però una Irene Franco che si sta affermando come uno dei portieri più concreti e affidabili di questa AGS Volta League.
Nel finale c’è anche gloria per Isa Pereira che raccoglie l’assist di Belam e insacca da distanza ravvicinata. Tre a zero finale che punisce però oltre misura il Firenze che reduce dal bel pareggio di domenica scorsa sperava di aver invertito la tendenza.
L’Aquila e Verona, probabilmente l’inaspettato big match di questa quinta giornata di campionato.
La squadra di Ciampaglia deve riscattare il passo falso di sette giorni fa, quella di Marcelli fare finalmente il definitivo salto di qualità e agganciarsi al treno di testa di questa Serie A.
Pronti via e assistiamo ad una partita dagli alti contenuti tecnici e tattici.
Il tecnico delle abruzzesi riporta in difesa Bettioli, la sua squadre ritrova alcune certezze e costringe fin dall’avvio le scaligere sulla difensiva. Il primo gol arriva su calcio d’angolo. Vanin dalla bandierina trova sul limite dell’area Manieri che si coordina e batte Dibiase. Uno a zero.
Se il primo tempo non si conclude con un passivo peggiore per il Verona è merito del suo estremo difensore. Dibiase abbassa letteralmente la saracinesca e infrange i tentativi di raddoppio delle avversarie.
La seconda frazione di gioco si apre sul medesimo spartito della prima parte di partita. Ciampaglia getta le sue ragazze all’attacco deciso a chiudere il conto con questo velenoso Verona prima possibile.
Il raddoppio arriva ancora dai piedi di Manieri che questa volta e lesta a raccogliere la respinta corta del portiere del Verona dopo un suo tiro violentissimo. Due a zero, vacilla il Verona ma non rinuncia alla sua anima combattiva.
Dalla panchina aquilana si continua a chiedere pressione sulle avversarie per impedire che provino a rientrare in partita. Una manciata di secondi dopo è ancora dal piede fatato di Manieri parte il traversone che Bettioli spinge comodamente in porta per il tre a zero finale.
L’Aquila che resta aggrappato alle posizioni di vertice e Verona che fallisce la sua prova di maturità.
Attendi Renata ma trovi Talita.
Un Terni decisamente a trazione carioca quello di questo inizio di stagione che non sarà brillante e divertente come uno spettacolo di samba ma è operoso e bada al sodo come la città che rappresenta.
Preme per tutto il primo tempo la squadra umbra, la difesa avversaria vacilla ma regge l’urto delle avversarie ma il Torino sembra aver smarrito la via della porta avversaria.
Pia Gomez non sembra più quella della scorsa stagione e l’intera manovra delle granata sembra risentirne. Un vantaggio, quello della squadra di Giovannini che arriva però da una situazione di palla inattiva. Calcio d’angolo da destra sul quale si avventa Talita Bianchi che con un tocco di testa ben angolato regala la vittoria e i tre punti alla sua squadra.
Dragone e il suo Torino sono in crisi di risultati, più vicini alla zona retrocessione che a quella playoff.
